Di Riccardo Valentini
La Romagna si apre ai cicloturisti con Via Romagna, un percorso ciclabile permanente di 462 km che attraversa l’intera regione, collegando Comacchio a nord con San Giovanni in Marignano a sud. Ideato da Visit Romagna, questo itinerario, pensato per le bici gravel ma facilmente adattabile anche alle bici da strada, è rivolto a tutti gli appassionati di ciclismo, sia amatoriali che esperti. Un’esperienza che unisce lo sport alla scoperta dei borghi, delle rocche e dei paesaggi più autentici della Romagna.
(tutte le foto sono di Terrabici)
Il Cicloturismo: una risorsa economica in crescita per la Romagna.
Nel 2023, il cicloturismo ha confermato la sua crescente importanza economica in Italia, raggiungendo un giro d’affari di 5,5 miliardi di euro e registrando ben 33 milioni di presenze turistiche, come riportato dal Sole 24 Ore. Un settore che non solo attrae appassionati di sport, ma che si sta affermando anche come una forma di turismo sostenibile e a bassa impatto ambientale. Tra le regioni italiane che si sono distinte in questo ambito spiccano il Trentino, che ha integrato il cicloturismo a pari merito con le tradizionali vacanze sugli sci, e l’Emilia-Romagna, che ha consolidato la sua posizione di leadership.
Questo trend è stato accentuato dall’avvento delle Ebike, biciclette elettriche con pedalata assistita che hanno reso la pratica del ciclismo accessibile a un pubblico più ampio. Ma negli ultimi anni, una nuova tipologia di bici sta conquistando una fetta crescente di mercato: le biciclette Gravel.
Strade bianche sempre più apprezzate
Le biciclette Gravel, simili a quelle da corsa ma con ruote più grandi e adatte a terreni più vari, come strade sterrate, brecciate o addirittura single track (mulattiere), rappresentano una scelta intelligente per chi vuole mantenersi in forma pedalando in mezzo alla natura, lontano dal traffico e alla scoperta dei borghi e dei paesaggi più suggestivi della Romagna e del suo entroterra.
Come sottolineato da Grazia Nicoletti, vice presidente del consorzio Terrabici e Bike Hotel Emilia Romagna, “il Gravel ha portato attenzione sulle strade bianche, risorsa che la nostra regione, così come la Toscana, ha in abbondanza e che ora dobbiamo preservare”. Proprio in Romagna, dove nel 1998 sono nati i primi Bike Hotel, questo tipo di turismo ha preso piede grazie alla presenza di percorsi ideali per le Gravel. Le strade bianche, infatti, sono l’elemento distintivo che sta attirando sempre più appassionati.
Anche la Provincia di Siena ha messo in atto un protocollo per la salvaguardia delle strade bianche, ma, come avviene in Toscana, anche qui ci sono difficoltà legate alla protezione di queste preziose vie naturali. Recentemente, infatti, alcuni tratti sono stati asfaltati, soprattutto nelle zone vinicole, compromettendo il valore paesaggistico e naturalistico di queste aree. Tuttavia, la Gravel continua a esplodere, con sempre più ospiti che si dirigono nei Bike Hotel della Romagna per vivere quest’esperienza unica. Le strade Bianche che abbiamo in Romagna continua Grazia Nicoletti hanno un vantaggio rispetto alla Toscana che percorrendole vedi il mare.
Il progetto Via Romagna
Una delle novità più rilevanti in questo contesto è l’imminente apertura di Via Romagna (clicca qui per scoprire il progetto), un percorso ciclabile permanente di 462 km che attraversa l’intera Romagna, dal mare all’entroterra. Il progetto, ideato da Visit Romagna, collega Comacchio a nord con San Giovanni in Marignano a sud, passando per borghi pittoreschi come Faenza, Santa Sofia, Bagno di Romagna, Bertinoro ma anche nei borghi più suggestivi dell’entroterra Riminese e Riccionese. Il percorso si sviluppa principalmente su strade provinciali e comunali, con l’75% asfaltato e il restante 25% su strade bianche e piste ciclabili, offrendo così un’ampia varietà di superfici per tutti i tipi di bici, dalle Gravel alle da corsa muscolari alle Ebike.
Via Romagna non è solo un itinerario ciclabile, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione territoriale. Lungo il percorso, infatti, sono previsti Bike Point attrezzati con colonnine di ricarica per le Ebike, strumenti per la riparazione delle biciclette e punti di sosta in legno, migliorando l’esperienza dei cicloturisti. Inoltre, la segnaletica sarà curata nei dettagli per garantire un’orientamento chiaro e intuitivo. I comuni attraversati stanno già lavorando per integrare queste infrastrutture e per attrarre cicloturisti in località meno conosciute ma ricche di fascino, come i borghi della Valmarecchia e della Valconca.
Via Romagna, una volta a pieno regime, contribuirà senza dubbio a portare nuovi turisti nei borghi più suggestivi della Romagna, offrendo un’esperienza unica che unisce sport, cultura e natura.
Ciclabile Rimini-Novafeltria: una ferita ancora aperta
Tuttavia, esiste ancora una lacuna da colmare: la ciclabile Rimini-Novafeltria, che rimane scollegata. Come abbiamo già segnalato in articoli precedenti (vedi notizia) sistemare e soprattutto collegare la ciclabile porterebbe enormi benefici economici e turistici ai paesi dell’Alta Valmarecchia colmando un vuoto importante nell’infrastruttura ciclabile della Romagna.
Con l’ulteriore sviluppo di queste infrastrutture e l’espansione dell’interesse verso il cicloturismo, la Romagna si conferma come una delle destinazioni più promettenti per chi cerca un’esperienza ciclistica a tutto tondo, in un ambiente naturale, ricco di storia e tradizioni.
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