Con ulteriori intensificazioni nelle fasce di punta, per migliorare la mobilità di pendolari, studenti e lavoratori
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Più treni, tre all’ora tra Bologna e Modena, con ulteriori intensificazioni nelle fasce di punta, per migliorare la mobilità di pendolari, studenti e lavoratori.
Con l’introduzione dell’orario invernale, dal 16 dicembre diventerà operativo il nuovo Servizio Ferroviario Metropolitano SFM5, che collegherà le due città con una frequenza oraria potenziata e fermate strategiche ad Anzola, Samoggia e Castelfranco Emilia. In particolare ci saranno tre treni all’ora, con fermata a Bologna-Castelfranco Emilia-Modena, di cui 2 con fermata anche a Anzola Emilia e Samoggia durante tutta la giornata.
Dopo aver avviato con successo a giugno scorso la prima linea passante Pianoro-Bologna- Casalecchio-Porretta, questo nuovo servizio, dal costo stimato di 5,6 milioni di euro l’anno, rappresenta un ulteriore passo avanti nell’attuazione del Protocollo d’intesa siglato nel 2023 tra Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana e Comune di Bologna per lo sviluppo del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) bolognese.
Il progetto SFM1, attivato il 9 giugno 2024 sulla linea Porretta-Bologna-Pianoro, anch’esso dal costo di 5,6 milioni di euro annui e materiale rotabile aggiuntivo, prevede fino a quattro treni l’ora dal lunedì al sabato e ha già registrato risultati significativi.
Nei primi mesi di operatività, l’SFM1 ha visto un incremento dei passeggeri di oltre il 15% sulla linea Bologna-Porretta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento medio giornaliero di 1.400 viaggiatori nei giorni feriali e 1.050 il sabato. L’incremento maggiore è stato registrato nella tratta metropolitana.
L’avvio dell’SFM5 si inserisce quindi in una più ampia strategia regionale per rendere il treno un’alternativa competitiva all’auto privata, migliorando la connettività e rispondendo alle esigenze dei cittadini anche lungo l’asse Bologna-Modena.
“Continuiamo a costruire un Sistema ferroviario metropolitano sempre più vicino alle esigenze degli utenti- affermano l’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, e il sindaco di Bologna e della Città Metropolitana, Matteo Lepore- con l’obiettivo di raggiungere la qualità di un trasporto efficiente e moderno, all’altezza di una città come Bologna, proiettata verso il futuro. Con l’avvio del servizio passante Bologna-Pianoro-Porretta Terme, il potenziamento delle linee Bologna-Modena e Bologna-Ravenna ci auguriamo che gli investimenti fatti possano aiutare sempre più i cittadini a scegliere e preferire il trasporto pubblico per gli spostamenti quotidiani in modo da sollevare le nostre città da inquinamento e traffico”.
Da lunedì 16 dicembre saranno introdotte anche le due nuove corse sulla linea ferroviaria Ravenna-Faenza-Bologna, per potenziare i collegamenti tra le due città e incrementare il servizio ai pendolari nelle ore di punta. La prima corsa, un regionale in partenza da Ravenna alle 7.06 e arrivo a Bologna alle 8.05, aumenterà l’offerta mattutina, portando a tre i collegamenti diretti in fascia pendolare verso il capoluogo emiliano. La seconda corsa, un treno veloce da Bologna alle 5.50 con arrivo a Ravenna alle 6.50, anticiperà l’avvio del servizio mattutino. Queste nuove corse, operative dal lunedì al venerdì, porteranno i collegamenti diretti tra Bologna e Ravenna a 40 al giorno. Il treno delle 5.50 fermerà anche a Imola, mentre quello delle 7.06 avrà un’unica fermata intermedia lungo il percorso. Entrambi i treni saranno gestiti con convogli elettrici moderni di Trenitalia Tper.
Il commento
“Molto bene l’aumento delle frequenze dei treni tra Bologna e Modena annunciato dalla Regione Emilia-Romagna con l’avvio dell’orario invernale il prossimo 16 dicembre – afferma il sindaco Mezzetti -. Almeno tre treni garantiti all’ora, con ulteriori intensificazione nelle ore di punta, consentiranno ai tanti lavoratori, studenti e anche ai turisti che arrivano quotidianamente nella nostra città di avere più possibilità per arrivare a Modena con treni confortevoli. Una scelta che promuoviamo perché aumenta la nostra attrattività e va nella logica di rendere il treno un mezzo sempre più preferibile all’auto privata. E’ la strada giusta”.
Redazione Pressa
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