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istituzioni e cittadini uniti contro la violenza


Tempo di lettura: 2 minuti

In Piazza De Ferrari l’happening per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Una partecipazione massiccia, cittadini e istituzioni insieme per dire NO alla violenza sulle donne.

L’happening annuale di  Wall of Dolls in Piazza De Ferrari in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha visto la partecipazione di donne e uomini che da anni si battono per eliminare questa piaga sociale.

Quasi cento le donne uccise nel 2024, una realtà drammatica che la Onlus fondata da Jo Squillo vuole far  conoscere a quante più persone possibili per riuscire a contrastarla.

Un evento simbolico ed emozionante con il flash mob di rito della Onlus, testimonianze e tanta partecipazione sotto il Wall of Dolls di Genova.

il Muro è un’installazione permanente che riprende un’antica tradizione indiana per cui ogni volta che una donna subisce violenza, una bambola viene affissa sulla porta della sua casa.

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Ieri il Muro ha accolto novanta bambole, a testimonianza e ricordo delle donne uccise quest’anno.

“Sono passati dieci anni dalla nascita di Wall of Dolls – spiega Jo Squillo – e tanta strada è stata fatta, anche la coscienza è cambiata e quanto abbiamo da fare. 

Donne, ma soprattutto uomini, perché ricordiamo che il problema della violenza sulle donne è un problema esclusivamente maschile di prepotenza, di predominio, di cultura arrogante e di patriarcato”.

Jo Squillo

On. Ilaria Cavo: “Parlare di violenza contro le donne tutto l’anno”

L’Onorevole Ilaria Cavo che ha ribadito il suo impegno alla Camera per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne.

“Sono qui oggi con tutti voi per rimarcare l’importanza di essere presente in questa occasione.

Ci sono sempre stata in passato, ci sono con ancora più convinzione oggi come parlamentare e vice presidente della commissione Attività Produttive della Camera che ha un link molto forte con il contrasto a questo fenomeno.

Sottolineo anche l’importanza di parlare di violenza contro le donne non soltanto in vista del 25 novembre, bensì sempre e in modo costante.

Dallo scorso anno, poi, è emersa in modo chiaro l’esigenza di affrontare anche il problema degli orfani vittime di violenza.

La piaga della violenza non si esaurisce, purtroppo, con la morte della donna, ma continua con la tragedia di questi orfani di femminicidio.

È pertanto indispensabile mettere in campo risorse ed aiuti concreti per queste vittime spesso dimenticate”.

On.Ilaria Cavo con Jo Squillo
On.Ilaria Cavo con Jo Squillo

Giuseppe Delmonte: “Io, orfano di femminicidio, ho fondato l’Associazione Olga per educare contro ogni forma di violenza”

Sul palco Giuseppe Delmonte, che ha portato la sua testimonianza sul palco di Wall of Dolls Rimasto orfano a 19 anni, Giuseppe ad aprile di quest’anno ha fondato l’Associazione Olga, dedicata alla madre uccisa dal marito nel 1997. Giuseppe, presidente dell’associazione, opera con un motivato gruppo di professionisti per educare contro ogni forma di violenza.

“L’aspetto fondamentale è la tempestività. Nel momento in cui avviene un femminicidio, bisogna intervenire subito in aiuto degli orfani.

Dal 26 luglio 1997 – giorno in cui la mia mamma Olga è stata uccisa per mano di mio padre – molte cose sono cambiate da un punto di vista giuridico.

Noi orfani non siamo più vittime invisibili”.

Giuseppe Delmonte con Jo Squillo e Barbara Bavastro
Giuseppe Delmonte con Jo Squillo e Barbara Bavastro

Barbara Bavastro: “Unite, sempre, per dire NO alla violenza”

Instancabile Barbara Bavastro, coordinatrice regionale Wall of Dolls.

“Siamo oggi nuovamente in piazza per metterci la faccia e dire a gran voce NO alla violenza di genere, alle discriminazioni e a qualsiasi forma d’odio.

Vogliamo dimostrare che possiamo lottare uniti contro questo terribile fenomeno sociale.

Promuovere, informare ed educare verso la costruzione di una cultura di rispetto e legalità gettando le basi per una società fondata sulla non violenza e sulla parità dei diritti.

La denuncia pubblica della nostra Onlus si concretizza attraverso l’allestimento del Wall of Dolls dove le donne vittime di femminicidio sono rappresentate simbolicamente dalle bambole che riportano il loro nome.

Donne che, purtroppo, non sono riuscite a sfuggire dalle mani dei loro carnefici. Ognuno di noi nel suo piccolo può aiutare a costruire una società moderna dove uomini e donne abbiano gli stessi diritti e dove si parli di pari opportunità, quelle vere”.

Istituzioni compatte, oltre all’on. Ilaria Cavo, il vicesindaco di Genova Pietro Picciocchi, l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso, l’assessore del Comune di Genova Lorenza Rosso, il vicepresidente del consiglio regionale Armando Sanna e il sindaco dei giovani Benedetto Pesce.

La loro presenza ha sottolineato l’importanza di un’azione congiunta contro la violenza.

Informare, comunicare, condividere: la violenza di genere si combatte così ogni giorno perché il nemico numero uno per le donne è il silenzio

Arte contro la violenza

E in Piazza De Ferrari proprio per diffondere il messaggio del NO alla violenza, è stato allestito un maxischermo con proiettate le opere degli studenti del liceo artistico Klee Barabino di Genova, nell’ambito del progetto “Arte contro la violenza”.

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Un’iniziativa del Comando provinciale dei Carabinieri di Genova e della dirigenza dell’istituto proprio per sensibilizzare i ragazzi sul tragico fenomeno della violenza di genere.

Sul maxischermo anche la proiezione del numero antiviolenza 1522, 112 e l’hashtag #possiamoaiutarvi.

La Sampdoria mette all’asta le maglie per Wall of Dolls

Anche lo sport si schiera: la Sampdoria dice basta e si schiera per la causa: oggi, in occasione della quattordicesima giornata della Serie BKT 2024/25, il club blucerchiato scenderà in campo al “Barbera” di Palermo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto delle donne.

Per rafforzare maggiormente il messaggio e dotare le vittime di uno strumento di supporto, la Sampdoria sosterrà le iniziative della Lega B sul tema indossando una muta di maglie speciali.

Sul fronte delle divise blucerchiate ci sarà infatti l’1522, numero gratuito antiviolenza e stalking, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Le maglie indossate in partita saranno poi messe all’asta su MatchWornShirt e il ricavato sarà interamente donato – al netto dei costi di gestione – a Wall of Dolls – Il Muro delle Bambole contro il femminicidio. 

Wall of Dolls Sampdoria
Sampdoria per Wall of Dolls

Anche quest’anno l’evento è curato dalla fondatrice di Wall of Dolls Jo Squillo, dalla presidente Francesca Carollo e dal team di Wall of Dolls Liguria, guidato dalla coordinatrice regionale Barbara Bavastro, la vice coordinatrice Cristina Zunino e la psicologa Chiara Urci.

Un impegno incessante quello di Wall of Dolls e necessario per mettere in atto una vera e propria rivoluzione culturale in grado di fermare l’uccisione, ogni giorno, di donne innocenti.

WALL OF DOLLS

E’ un’installazione permanente, nata a Milano, ideata e voluta da Jo Squillo.

Inaugurato nel 2014 a Milano e divenuto Onlus nel 2019, il Muro è un’installazione permanente che riprende un’antica tradizione indiana: ogni volta che una donna subisce violenza, viene affissa una bambola sulla porta della sua casa.

Wall of Dolls è stato poi ricreato in diverse città d’Italia tra cui Genova dove nasce nel 2016 a ridosso di Piazza de Ferrari per volontà e collaborazione tra Jo Squillo, Wall of Dolls ONLUS, Regione Liguria, Comune di Genova e Ordine degli Infermieri di Genova OPI.

Negli anni questa installazione di forte impatto ha suscitato sempre più interesse e ha visto sempre più figure coinvolte.

Università, istituzioni, associazioni, servizi, studenti, cittadini; tutti uniti dall’obiettivo comune di dire No alla violenza contro le donne.

Gli eventi in piazza hanno uno scopo trasversale: attraverso l’arte, la musica e lo spettacolo si crea sensibilizzazione, si fa rete, si informa sulle prese in carico, si parla a tutta la popolazione – soprattutto ai giovani – e si utilizza un linguaggio universale favorendo una presa di coscienza.

A Genova Wall of Dolls è presente presso una sua sede sita in Via Aurora 8R, Boccadasse.  

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INFO

Coordinatrice Wall of Dolls Liguria Dott.ssa Barbara Bavastro barbara_bavastro@yahoo.it / 3455402885 

Vice Coordinatrice Wall of Dolls Liguria Avv. Cristina Zunino zunino@zuninopicco.com / 3474355072 

Sportello d’ascolto Liguria: 3756700767

Rosella Schiesaro©

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