Il Buy now, pay later si fa spazio anche in Italia e non solo tra i giovani e giovanissimi. Sono, infatti, i cosiddetti Baby Boomer (la generazione di nati tra il 1945 e il 1964) a segnare la quota in maggiore crescita (+5%). Parliamo del sistema di pagamento che consente ai consumatori di acquistare beni e servizi immediatamente, dividendo il pagamento in rate mensili senza interessi. Questo tipo di servizio, cui occorre registrarsi e che è possibile utilizzare sia online sia nei negozi fisici, è in crescita e si sta espandendo in diversi settori, come per esempio la tecnologia, i viaggi e l’abbigliamento. Aumenta anche il numero di contratti che ciascun consumatore sottoscrive. Ecco come si sta evolvendo il fenomeno e quali sono le offerte sul mercato.
Buy now, pay later: cos’è e come funziona
Negli ultimi anni, le forme di pagamento Buy now, pay later (Bnpl, compra ora, paga dopo) hanno continuato a diffondersi, registrando una crescita significativa rispetto agli altri metodi di pagamento alternativi e ai tradizionali prestiti e cambiando le abitudini di consumo delle generazioni più digitalizzate. Dall’inizio della pandemia, questa modalità di pagamento si è affermata in tutto il mondo, con una crescita evidente anche in Italia, seppur meno intensa rispetto ai mercati in cui è più sviluppato.
Si tratta di un sistema di pagamento che permette di comprare beni e servizi immediatamente, rinviando il pagamento a una data successiva, dividendo l’importo in rate senza interessi e commissioni. La rateizzazione (con in genere tre o quattro rate a seconda della piattaforma) può variare da poche settimane a diversi mesi. I fornitori di questi servizi collaborano direttamente con i commercianti, integrandosi nei processi di checkout online e in alcuni casi anche nei punti vendita fisici. Quando un consumatore sceglie questa formula al momento del pagamento, il fornitore copre l’intero costo del prodotto per conto dell’acquirente, che poi rimborsa il venditore nel corso del tempo.
Tra i vantaggi del Buy now, pay later c’è l’accessibilità, dal momento che permette di acquistare beni e servizi di alto valore senza dover sostenere l’intero costo immediatamente: questa dilazione dei pagamenti rende più accessibili prodotti costosi come l’elettronica, i mobili o gli elettrodomestici, consentendo di distribuire la spesa su un periodo di tempo; ciò può essere conveniente per chi ha budget limitati o per chi desidera evitare di incorrere in debiti a lungo termine come quelli delle carte di credito. Un altro vantaggio è l’assenza di interessi, a condizione che le rate siano pagate entro il periodo prestabilito.
Inoltre, si tratta di servizi di facile utilizzo, dal momento che sono integrati direttamente nei processi di checkout degli e-commerce e in alcuni casi anche nei punti vendita fisici: questa integrazione rende il processo di pagamento semplice, eliminando la necessità di procedure di approvazione lunghe.
Bisogna però tenere presente che in caso di mancato pagamento le commissioni di mora spesso sono alte e di solito vengono calcolate su tutto l’importo, non solo su una singola rata non pagata.
Chi e come ricorre al Bnpl
Secondo una recente analisi di Crif (azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information), la progressiva integrazione del Buy now, pay later nel commercio elettronico, l’espansione in nuovi settori (come il turismo, i viaggi, e l’abbigliamento) e l’evoluzione delle preferenze dei consumatori hanno favorito una diffusione rapida e continua di questo strumento di pagamento anche in Italia.
L’analisi dei contratti concessi a partire dal 2022 evidenzia, infatti, un trend di crescita sostanziale del Buy now, pay later rispetto ai cosiddetti small ticket (ovvero i prestiti sotto i 5 mila euro): mentre questi finanziamenti mostrano un aumento contenuto degli importi erogati (+12%), i contratti Bnpl hanno registrato un’ampia espansione, raggiungendo un incremento del 133% nel secondo trimestre del 2024 rispetto al primo trimestre del 2022.
La distribuzione dei contratti Buy now, pay later per generazione e classe d’età mostra una predominanza della Generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980, con una quota del 42%) e dei Millennial (i nati tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, 34%), che continuano a rappresentare la maggior parte degli utilizzatori. Nel primo trimestre del 2024, queste due generazioni rappresentano complessivamente il 76% dei contratti stipulati, confermando la loro forte propensione verso soluzioni di pagamento flessibili e digitali. Nell’ultimo anno di rilevazione, sono inoltre i Baby Boomer (i nati tra il 1945 e il 1964) a segnare la quota in maggiore crescita (con un +5%), arrivando a rappresentare il 21% dei contratti di questo tipo nel primo trimestre del 2024.
Un altro elemento da tenere presente è l’aumento del numero di contratti con questa formula per utente. Se nel primo trimestre del 2023 il 49% degli utilizzatori di aveva sottoscritto un solo contratto, nel primo trimestre del 2024 questa percentuale è scesa al 46%. Più della metà di chi utilizza il Buy Now Pay Later in Italia ha quindi sottoscritto almeno due contratti nel periodo di riferimento. Inoltre, cresce la quota di utilizzatori con cinque o più contratti, che nell’ultimo anno è aumentata dal 13% al 16%.
Una recente indagine condotta da Trustpilot (piattaforma dedicata alle recensioni), inoltre, mette in evidenza che il 41% degli italiani ha utilizzato almeno una volta il Buy now, pay later, seppur con frequenza variabile: solo il 16% lo usa frequentemente, mentre la maggioranza (58%) lo utilizza occasionalmente. Per molti, questo metodo rappresenta un modo conveniente per ottenere maggiore flessibilità finanziaria, specialmente tra i giovani: il dato raggiunge il 70% nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni, tuttavia, solo il 3% degli intervistati lo considera il metodo di pagamento preferito per gli acquisti quotidiani.
La principale ragione che spinge i consumatori a scegliere questa modalità è la maggiore flessibilità finanziaria offerta (64%); altri fattori sono una gestione del budget più semplice (40%) e la possibilità di acquistare articoli di valore economico più elevato (38%), un aspetto particolarmente sentito tra i 35-44enni (46%).
Nonostante i benefici percepiti, il 43% degli italiani esprime preoccupazioni sui costi aggiuntivi e sugli interessi legati al Buy Now Pay Later. Un altro timore significativo riguarda l’indebitamento eccessivo (35%), con una percentuale più alta tra i giovani (26% tra i 18-24 anni); il 26% degli utenti teme inoltre di non riuscire a gestire i pagamenti puntuali.
Alcune proposte disponibili sul mercato
Un servizio di questo tipo è Klarna che consente di pagare l’acquisto subito (sia online sia nei negozi fisici convenzionati), o in 3 rate senza interessi o dopo 30 giorni. La piattaforma ha anche un’app che permette di ottenere fino al 10% di cashback e che dispone di un browser per gli acquisti.
Un’altra opzione è Scalapay: in questo caso la prima rata viene pagata al momento dell’acquisto, la seconda dopo un mese, la terza dopo due. Se si paga con oltre 24 ore di ritardo ci sono fino a 6 euro di costi aggiuntivi, con oltre 9 giorni di ritardo ulteriori 6 euro in più. Il servizio mette anche a disposizione un’app che permette di cercare i negozi e i prodotti in una lista di rivenditori nei settori della moda, bellezza, tecnologia, articoli per la casa o sport, di cercare sulla mappa i negozi vicini che offrono Scalapay e di gestire il proprio account visualizzando gli ordini e i pagamenti.
Anche Amazon offre questo metodo di pagamento, che si applica solo ai prodotti nuovi e ai dispositivi Amazon nuovi e ricondizionati certificati, venduti e spediti da Amazon.it, con la possibilità di pagare in 3, 5 o 12 rate mensili quando l’opzione è disponibile nella pagina di dettaglio dell’articolo.
Pure i titolari di un contro PayPal possono usufruire di questa formula, con la possibilità di pagare in tre rate mensili importi da 30 a 2mila euro. Si può richiedere il pagamento a rate in pochi passaggi, ricevendo un riscontro rapido per completare l’acquisto: nel momento della richiesta è possibile che il sistema controlli la referenza creditizia presso i sistemi di informazioni creditizie (di quest’attività resta traccia sul proprio profilo nel momento in cui il contratto di finanziamento viene sottoscritto).
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