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La Rassegna Stampa – (venerdì 22 novembre 2024)


CRONACABOLZANO, GUARDIA DI FINANZA E AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI DENUNCIANO UN GIOVANE CHE TENTAVA DI ESPORTARE DROGA – I finanzieri della Tenenza di Tubre e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Tubre hanno sottoposto a controllo negli spazi doganali un autobus con targa italiana in procinto di uscire dal territorio nazionale attraverso il valico di Tubre. Saliti a bordo del mezzo, gli operanti, coadiuvati dall’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza di
Bolzano, hanno individuato un giovane passeggero italiano che, alla loro presenza, ha mostrato evidenti segni di nervosismo. Sospettando potenziali irregolarità, i militari e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno invitato il giovane a scendere dall’autobus per un controllo più approfondito presso gli uffici doganali. L’accurata perquisizione degli effetti personali del soggetto ha permesso di rinvenire, all’interno di uno zainetto,
circa 97 gr. di sostanza stupefacente, di tipo hashish, abilmente occultata all’interno di un contenitore per alimenti. È stata, inoltre, trovata una somma in denaro contante, riconducibile ad un’attività di spaccio. Le Fiamme Gialle ed i funzionari dell’A.D.M., hanno, così, proceduto a sequestrare la sostanza ed il denaro contante, e denunciato il presunto pusher. UDINE, SEQUESTRO DI 62 MILA LITRI DI PRODOTTO DA TAGLIO DI BENZINA
INTRODOTTI IN ITALIA IN EVASIONE DI ACCISE E IVA. DENUNCIATI DUE POLACCHI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Udine hanno recentemente portato a termine, nel corso dei servizi di repressione del contrabbando e dei traffici illeciti presso la barriera autostradale A23 di Ugovizza (UD), in entrata nel territorio nazionale, il sequestro di 62 mila litri di un prodotto da taglio di benzina di contrabbando e due autoarticolati, denunciando due autotrasportatori. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Tolmezzo (UD), a seguito della costante attività di monitoraggio nei confronti dei trasportatori di prodotti petroliferi provenienti da Paesi UE ed extra-UE, hanno eseguito una serie di controlli mirati nei confronti di coloro i quali presentavano alti indici di rischio in relazione alla possibile introduzione nel territorio dello Stato di prodotti idrocarburici in evasione delle accise e dell’I.V.A. I militari hanno, così, individuato due autoarticolati con targa di nazionalità polacca provenienti dalla Slovacchia. Sentiti i conducenti delle cisterne circa la tipologia di merce trasportata, l’origine e la destinazione del viaggio,
gli stessi hanno fornito risposte assolutamente vaghe. Anche l’analisi della documentazione incompleta e non idonea ad accompagnare il prodotto petrolifero non permetteva di risalire con precisione al luogo di spedizione nè a quello di destino, facendo solamente vaghi riferimenti a società con sede in Repubblica Ceca, Grecia, Austria e Slovacchia. Nei documenti di trasporto il prodotto era indicato come “Softening Component”, prodotti assimilabili a pittureo vernici, ma la conferma che si trattasse di un prodotto assimilabile alla benzina e pertanto assoggettabile ad accisa è giunta in questi giorni dai risultati delle analisi effettuate dal Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle
Accise, Dogane e Monopoli di Venezia. Il ritrovamento di un simile prodotto potrebbe suffragare l’ipotesi di una nuova strategia dei traffici illeciti dal vero e proprio contrabbando di idrocarburi, benzina e gasolio, a quello delle miscele denominate “designer fuels”, termine che indica un prodotto che pur rientrando in categorie merceologiche non sottoposte ad accisa,
come ad esempio vernici o olii lubrificanti, ha caratteristiche, in termini di combustione analoghe al gasolio o alla benzina. Sia i mezzi che il prodotto sono stati, dunque, sequestrati, mentre le persone coinvolte nel traffico internazionale. LONIGO, CARROZZIERE ABUSIVO SCOPERTO DALLA GUARDIA DI FINANZA E POLIZIA LOCALE. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza e la Polizia Locale di Lonigo proseguono nella costante intensificazione della propria azione di contrasto ai traffici illeciti ed all’abusivismo commerciale,
attraverso l’impiego di equipaggi operativi che hanno effettuato un intervento all’interno di un condominio per civili abitazioni nel centro della cittadina leonicena. In tale contesto, l’attività info-investigativa e di controllo del territorio, insieme, all’approfondimento di
alcune segnalazioni pervenute dalla cittadinanza, hanno condotto all’esecuzione di un accesso domiciliare
finalizzato ad un controllo di natura fiscale, preventivamente autorizzato dalla competente Procura della
Repubblica, presso l’abitazione di un cittadino italiano di origine serba titolare di un’attività per commercio di veicoli usati. Tale attività commerciale sarebbe stata effettuata presso l’abitazione del soggetto, nonostante il
diniego del Comune di Lonigo (VI) che aveva vietato l’esercizio dell’attività, all’interno di locali adibiti a civili abitazioni. Una volta all’interno dello stabile la Polizia Locale di Lonigo ed i Finanzieri della Tenenza di
Noventa Vicentina si sono trovati davanti ad una vera e propria carrozzeria allestita abusivamente all’interno del garage dell’abitazione, locale non idoneo allo svolgimento di attività artigianale, con tutta la strumentazione adatta alla riparazione di auto, ma priva di qualsivoglia autorizzazione, in violazione della legge
122/1992. L’infrazione, prevede l’applicazione di una sanzione da un minimo di € 5.164,00 ad un massimo di € 15.493,00, con la sanzione accessoria del sequestro, finalizzato alla confisca, di tutte le attrezzature utilizzate per l’attività abusiva. Adesso, l’uomo, oltre a dover rispondere della propria attività illecita, dovrà anche far fronte alle violazioni tributarie che saranno contestate dai finanzieri con l’esecuzione del controllo, per i proventi illeciti fin qui percepiti e mai certificati da alcuna documentazione fiscale. MODENA, ESEGUITO, DALLA GDF, DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO NEI CONFRONTI DI
UNA SOCIETÀ E DEL PROPRIO RAPPRESENTANTE LAGALE, INDAGATI PER PER IL REATO DI OMESSO VERSAMENTO DI IVA. Nella giornata del 20 novembre scorso, su delega di questa Procura della Repubblica, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo
emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena, su richiesta della Procura, nei confronti di una società a
responsabilità limitata, con sede a Maranello (MO) e attiva nel settore della produzione e vendita di materiali ceramici per pavimenti e rivestimenti, e del proprio rappresentante legale, indagato per il reato di omesso versamento dell’IVA, con riferimento alle annualità d’imposta 2017 e 2020, per un importo complessivo di circa 550.000 euro. Il provvedimento giunge all’esito dell’articolata attività di indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena, scaturita dalla segnalazione di una grave esposizione debitoria della società nei confronti dell’Erario e degli Istituti previdenziali per svariati milioni di euro. In particolare, veniva accertato l’omesso versamento dell’IVA per un importo rilevante, superiore alle soglie di punibilità normativamente previste, reiterato nelle annualità del 2017 e del 2020. Dalle investigazioni emergeva che la società, pur avendo presentato negli anni varie istanze di definizione
agevolata del debito tributario (c.d. “rottamazione”) e pur essendo stata in passato ammessa ai piani di
rateizzazione, non aveva adempiuto puntualmente e sistematicamente alle prescrizioni, subendo la revoca dei piani rateali per decadenza dovuta all’omesso pagamento. La misura cautelare del sequestro preventivo è stata richiesta da questa Procura al fine di evitare che, nelle more del processo, i beni della società potessero essere dispersi, utilizzati o ceduti, anche in considerazione della circostanza che l’imprenditore indagato, nel mese di novembre 2021, era stato attinto da analogo provvedimento cautelare reale, per omesso versamento di ritenute operate. Sulla base del decreto emesso dal G.I.P. del Tribunale di Modena, sono state sequestrate disponibilità finanziarie
per circa 460.000 euro e un immobile, situato nel comune di Camposanto. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.

ROMA, SCATTA IN AUTOMATICO LALLARME DI UN DISPOSITIVO ANTISTALKING IN USO AD UNA DONNA ALLA CENTRALE OPERATIVA DEI CARBINIERI. ARRESTATO, AD ACILIA, 49ENNE IN FLAGRANZA DI REATO, GRAVEMENTE INDIZIATO DI ESSERSI AVVICINATO TROPPO ALLABITAZIONE DELLA SUA EX COMPAGNA. I Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un 49enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di stalking nei confronti dell’ex compagna. L’intervento dei militari è stato reso possibile, grazie ad un allarme generato automaticamente da un dispositivo elettronico antistalking che ha inviato una segnalazione in tempo reale alla Centrale Operativa dei Carabinieri. I militari, quindi, sono, immediatamente intervenuti in via Bepi Romagnoni, dove hanno intercettato l’uomo mentre si avvicinava all’abitazione dell’ex, arrestandolo in flagranza di reato per la violazione del divieto di avvicinamento alla donna. Raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, i Carabinieri lo hanno condotto in caserma e successivamente accompagnato presso le Aule del Tribunale, dove l’arresto è stato convalidato. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.

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giorni, vivremo un nuovo ribaltone termico: le temperature, dopo il gelo delle ultime ore, torneranno a salire decisamente con massime di nuovo intorno ai 20° C, anche al Centro-Nord.
Dobbiamo tra l’altro ricordare che, quando si verifica un cambiamento di stagione, alcune persone, manifestano sintomi come spossatezza, difficoltà di concentrazione, irritabilità e cambi di umore è importante, dunque, cercare di comprendere gli effetti della crisi climatica. A segnalarlo è “Il Meteo“.

Rocco Becce

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