L’introduzione del bonus Natale 2024, un’indennità straordinaria di 100 euro netti, rappresenta un’importante misura di supporto economico per le famiglie italiane, destinata a essere erogata in concomitanza con la tredicesima mensilità. Tuttavia, nonostante la semplicità della cifra, questa agevolazione non è automatica e richiede il rispetto di specifici requisiti per poterne beneficiare. Vediamo nel dettaglio chi può accedervi, quali sono le condizioni necessarie e le modalità per richiedere il bonus.
L’origine del bonus Natale e il contesto normativo
Il bonus Natale 2024 è stato introdotto nell’ambito del Decreto Legge n. 167 del 2024, conosciuto anche come Decreto Omnibus, con l’obiettivo di offrire un aiuto economico alle famiglie con figli a carico. La misura, definita come transitoria, si inserisce nel quadro di una più ampia riforma fiscale che mira, tra le altre cose, alla detassazione della tredicesima mensilità. Tale detassazione è stata al centro del dibattito politico degli ultimi anni, in quanto la tredicesima non beneficia degli sconti fiscali introdotti con il taglio del cuneo fiscale.
Grazie alle risorse economiche reperite attraverso i risparmi dei Ministeri e i fondi previsti per l’assegno unico, il Governo ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari e di rendere la misura più inclusiva rispetto alle previsioni iniziali. Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato l’importanza di questa indennità, dichiarando che il bonus sarà erogato “senza effetti sulla tassazione” e che, grazie a nuovi interventi, raggiungerà un numero maggiore di famiglie rispetto a quanto originariamente previsto.
A chi spetta il bonus Natale 2024?
Il bonus è destinato a lavoratori e lavoratrici dipendenti con almeno un figlio o una figlia fiscalmente a carico e con un reddito complessivo annuo che non superi i 28.000 euro. La condizione di figlio a carico è determinata in base al limite di reddito stabilito dalla normativa fiscale, che attualmente è fissato a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni e a 2.840,51 euro per quelli di età superiore.
L’Agenzia delle Entrate ha inoltre chiarito che l’erogazione del bonus è vincolata alla capienza fiscale del lavoratore, ossia al fatto che l’imposta lorda dovuta sui redditi da lavoro dipendente sia superiore alle detrazioni spettanti. Questo significa che il bonus non spetta a chi, pur avendo i requisiti di reddito, non ha un’imposta sufficiente da compensare.
Le regole per i genitori sposati e conviventi
Un aspetto fondamentale riguarda le regole applicabili ai genitori conviventi o sposati. In base alla normativa aggiornata e alle circolari diramate dall’Agenzia delle Entrate, il bonus Natale può essere erogato una sola volta per ciascun nucleo familiare in cui entrambi i genitori siano lavoratori dipendenti e conviventi o sposati, purché non separati legalmente.
Al contrario, se i genitori non sono conviventi né sposati, entrambi possono beneficiare del bonus, purché sussistano i requisiti di reddito e di figlio a carico. La definizione di “conviventi di fatto” è stata specificata nella circolare numero 22/E del 19 novembre 2024, che chiarisce come tale condizione sia legata alla stabile convivenza accertata tramite dichiarazione anagrafica.
Come richiedere il bonus Natale 2024
L’erogazione del bonus Natale non avviene automaticamente. Per riceverlo, il lavoratore o la lavoratrice deve presentare un’apposita domanda al proprio datore di lavoro, dichiarando di possedere i requisiti richiesti e fornendo il codice fiscale del coniuge o convivente e dei figli a carico. Sarà poi il datore di lavoro a erogare il bonus direttamente in busta paga insieme alla tredicesima mensilità, anticipando la somma per conto dello Stato e recuperandola successivamente tramite compensazione fiscale.
Nel caso in cui il bonus non venga erogato dal datore di lavoro, il beneficiario potrà comunque recuperarlo attraverso la dichiarazione dei redditi del 2025. Ciò garantisce che nessun avente diritto rimanga escluso dall’indennità.
Un esempio pratico
Immaginiamo una famiglia composta da due genitori conviventi con un figlio a carico di 10 anni. Entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti e percepiscono un reddito annuo complessivo di 25.000 euro ciascuno. In questo caso, il bonus Natale spetterà una sola volta alla famiglia, e uno dei due genitori dovrà presentare la domanda al proprio datore di lavoro. Se, invece, i genitori non fossero conviventi né sposati, ciascuno di loro avrebbe diritto a ricevere i 100 euro, sempre nel rispetto dei requisiti di reddito e di capienza fiscale.
Considerazioni finali
Il bonus Natale 2024 rappresenta un intervento mirato per alleviare il carico fiscale delle famiglie italiane durante un periodo dell’anno particolarmente oneroso. Pur trattandosi di una misura selettiva, l’allargamento della platea dei beneficiari e la possibilità di recuperare l’importo tramite la dichiarazione dei redditi rendono questa indennità accessibile alla maggior parte dei lavoratori dipendenti con figli a carico.
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