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FIBA EC – Per la Dinamo Sassari ci sono Bilbao, Cholet, Le Portel nel 2° turno


© foto di dinamobasket.com

La Dinamo si è qualificata da imbattuta al second round di Fiba Europe Cup come solo Tofas, Cholet e Bilbao. Sedici le contender ancora in corsa, una platea di squadre di blasone che stanno facendo molto bene nei rispettivi campionati, cambia decisamente il livello della competizione. Sassari è inserita nel girone L dove affronterà gli spagnoli di Bilbao (nono posto in ACB e capaci di battere in casa il Real), primi del girone J, i francesi dello Cholet, primi del girone C e in vetta al campionato francese dove hanno battuto anche Villeurbanne, oltre che i francesi di Le Portel, secondi nel girone F vinto dal Kalev Kramo e qualificati come quinta miglior seconda della competizione. Bilbao punta ad arrivare in fondo partendo dalle qualificazioni dopo la semifinale della passata stagione. Cholet è stata finalista nel 2023.

IL CALENDARIO – Si inizia il 4 dicembre alle 20:30 al PalaSerradimigni contro gli spagnoli di Bilbao, subito un match di altissimo profilo, mentre martedì 10 dicembre la Dinamo giocherà in trasferta a Le Portel alle 20, dove fu eliminata ai playoff nel 2018 sempre nella stessa competizione. A gennaio ci sono altri due match lontano dalla Sardegna, martedì 7 gennaio a Cholet alle 20 contro i francesi al momento in vetta al campionato transalpino (che avevano eliminato l’anno scorso la Dinamo al play-in di BCL) e il 15 gennaio nella prima di ritorno nei Paesi Baschi a Bilbao. Il girone L si chiuderà con due partite a Sassari, martedì 28 gennaio contro Le Portel e il 5 febbraio alle 20:30 contro Cholet.

L’EUROPEA BILBAO -La più grande città dei Paesi Baschi che sorge sul fiume Nervion con un eccellente tradizione cestistica. Fondata nel 2000, è arrivata in ACB nel 2004 con una finale per il titolo persa con il Barcellona nel 2011 e una partecipazione in Eurolega nel 2012 (usciti nei quarti di finale con il CSKA Mosca). Bilbao ha al suo attivo una finale in Eurocup nel 2013 a Charleroi persa con il Kuban, mentre nel 2017 è retrocessa dopo il derby perso con il Baskonia, ma è subito risalita l’anno successivo. Dal 2022 Il coach è Jaime Ponsarnau (Manresa, San Sebastian, tre anni capo allenatore a Valencia, poi a Saragozza) dopo che avevano allenato tre ex grandi giocatori come Mrsic, Lakovic e la leggenda Alex Mumbru, a cui è stata ritirata anche la maglia da giocatore. Nella passata stagione sono arrivati in semifinale in Fiba, perdendo dai tedeschi dello Chemnitz poi vincitori (perso di 25 in Germania e vinto di 12 in Spagna). I baschi sono decisamente competitivi anche in ACB in Spagna dove al cospetto di squadre molto forti, stanno disputando un campionato di livello.

Roster lungo e profondo con giocatori di talento ed esperienza a fortissima connotazione europea. Il giovane playmaker svedese Pantzar (classe 2000 11.1 punti con 4.1 assist e il 61% da 3 punti in Fiba), il tiratore nazionale estone Kullamae (12 punti con 4 assist, 4 rimbalzi e il 48% da 3 punti di media), il lungo dominante islandese Hlinason, l’ala forte polacca Gielo, oltre al belga Thijs De Ridder, all’esterno norvegese Harald Frey e alla vecchia conoscenza del campionato italiano Zoran Dragic, ancora ad alto livello. Gli americani di punta sono il centro Marvin Jones e l’ex Pesaro Abdur-Rahkman. Occhio agli spagnoli che fanno la differenza, l’ala veterana classe 1989 e capitano Xavi Rabaseda Bertran, catalano con passato a Barcellona, Estudiantes, Gran Canaria e Burgos, vincitore di nove trofei, tra cui Eurolega, mondiali nel 2019, ACB e Champions League, oltre al classe 2003 Ruben Dominguez, andaluso di Puerto Real (11.3 punti con il 46% da 3 punti e vincitore da MVP dei campionati europei under 16 disputati in Italia nel 2019). Arrivano addirittura dalle qualificazioni dove hanno eliminato i lituani del Neptunas, vincendo in casa di 44 punti per poi dominare il raggruppamento J con Kutaisi, Balkan e Prievidza, segnando oltre 90 punti di media per subirne poco più di 56. 

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CHOLET, CHE INIZIO! – Lo Cholet, che ha eliminato nella passata stagione la Dinamo ai play-in di BCL dopo aver perso la prima in casa, ha iniziato il campionato in maniera eccezionale, battendo l’Asvel di Eurolega e balzando in vetta al torneo transalpino con sei vittorie in sette partite (perso solo dal Monaco). Dopo essere uscita nella finale per arrivare in BCL come il Banco, percorso netto anche in Fiba con sei vittorie e finale conquistata nel 2023, quando perse due partite al fotofinish con l’Anwil. Redini in mano al playmaker di grande esperienza TJ Campbell (7.2 assist di media dalla panchina c’è il rampante De Sousa 8.5 punti con il 38% da 3 punti e 7.5 assist di media), sul perimetro occhio al muscolare Ayayi classe 2001 (11 punti con 4.5 rimbalzi e 3.3 assist) e al talentuoso canadese-giamaicano Stefan Smith (13 punti con il 40% da 3 punti in Fiba). Sotto canestro ci sono solidità e atletismo, l’impatto del francese Vautier (l’anno scorso autore di un grande campionato a Le Portel che viaggia a 14 punti con 5.7 rimbalzi e il 72% da due punti) e l’ex Cremona McNeace (12 punti con 5.9 rimbalzi ma il 22% ai tiri liberi). C’è anche la 33 enne ala ex Porto Cleveland Melvin III. 9.3 punti e 6.7 rimbalzi di media per l’ala Ndow, mentre parte in rampa di lancio il giovane 19enne prospetto Diawara. Il coach è il 41enne Fabrice Lefrançois, ex assistente per tre stagioni di Laurent Vila, diventato nuovo allenatore a Strasburgo. (Le Portel reduce proprio dal successo all’overtime 76-75 a Strasburgo con l’allievo che ha battuto il maestro)

L’OUTSIDER LE PORTEL – L’altra squadra francese, qualificata come quinta miglior seconda della Fiba, arrivando al secondo posto con quattro vittorie e due sconfitte nel gruppo F vinto dal Kalev Kramo. I transalpini si poggiano sul talento dell’esterno lettone Zoriks (ex Riga, l’anno scorso a Petkim in Turchia) che viaggia a 13.3 punti e 3.3 assist con il 51% da 3 punti. Sotto le plance fondamentale l’apporto dell’ex Scafati Nunge, lungo che tira da 3 punti (viaggia a 10.8 punti e 8.8 rimbalzi di media con il 43% da 3 punti), mentre in Fiba ha fatto bene l’ala forte Ivan Février  (12.8 punti con il 63% da 2) e l’ala Digue Diawara (10.4 punti 4.8 rimbalzi). Dall’Ungheria arriva il ventiquattrenne esterno di Gary Indiana Deandre Gholston (12 punti di media). È stato tagliato il lungo Pinckney passato all’Hapoel Haifa in Israele. Come playmaker dalla panchina c’è anche il francese Meyniel, una vita in seconda divisione con il Lilla, che ha fatto il grande salto in LNB. Il veterano è l’ala Konate, nelle ultime quattro stagioni al Boulogne Levallois.





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