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Macchine e attrezzature, incentivi e istruzioni per l’acquisto


Gli aiuti economici in favore delle aziende agricole e agromeccaniche per l’acquisto di trattrici, seminatrici, mietitrebbie, spandiconcime, barre irroratrici e altre attrezzature non mancano e alcuni sono anche cumulabili. Ecco tutto quello che c’è da sapere per progettare l’investimento più adatto alle proprie esigenze

Aiutare le aziende agricole a capire come possono combinare i diversi incentivi economici con un prestito erogato da una banca per riuscire ad acquistare la macchina agricola o l’attrezzo di cui hanno bisogno. Questo, in estrema sintesi, il significato del seminario dal titolo “Finanziamenti per l’acquisto di macchine e attrezzature agricole” organizzato a Eima 2024 da Edagricole insieme a Crédit Agricole Italia.

Dalla “Transizione 5.0” alla “Nuova Sabatini”. Dal bando “Isi Inail” al “Credito 4.0” fino al “Fondo Innovazione” gestito da Ismea. E ancora i fondi del Pnrr, erogati tramite bandi regionali. Le misure per supportare le imprese agricole nel rinnovo del parco macchine e metterle in grado di sfruttare in pieno le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali di ultima generazione non mancano. Alcuni sono un po’ complicati, ma negli ultimi tempi ci sono stati chiarimenti e semplificazioni che li rendono molto più fruibili. Ecco una sintesi dei contenuti e il video completo del seminario.

Combinare incentivi e prestiti bancari

L’accesso al credito è uno dei nervi scoperti per le aziende agricole. Soprattutto per quelle di dimensioni medio-piccole. «Ma con il supporto di una banca che conosce bene l’agricoltura come Crédit Agricole, in grado di consigliare la forma di finanziamento più adatta unita agli incentivi, rinnovare il parco macchine è possibile» ha spiegato il responsabile Agri-Agro di Crédit Agricole Italia Massimo Bocelli.

Acquisto diretto o leasing

Uno dei modi per sfruttare al massimo il potenziale tecnologico che oggi offre la meccanizzazione agricola è il leasing. «Nel 2023 il leasing ha registrato un’incidenza marcatamente prevalente nell’utilizzo del plafond Sabatini – ha fatto notare Massimo Tripuzzi, direttore di Calit, la società di leasing di Crédit Agricole Italia – con un peso del 70% circa sui finanziamenti della misura, che si dimostra la più adatta per questa forma di finanziamento».

L’offerta di John Deere

Uno dei costruttori che di certo offre macchinari e tecnologie capaci di rendere le aziende agricole più sostenibili dal punto di vista ambientale e contemporaneamente più redditizie è John Deere, con il quale non a caso Crédit Agricole ha una partnership da 25 anni.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

«John Deere mette a disposizione macchinari e servizi per gestire l’intero ciclo di produzione – ha specificato il territory business manager di John Deere Italia Fabio Manenti – inoltre, tutte sono dotate di tecnologie capaci di restituire le informazioni raccolte in campo, in modo che le aziende agricole possano valutarle e utilizzarle per agire in maniera ancora più precisa ed efficace nella campagna successiva. Inoltre, i nostri prodotti possono essere sempre aggiornati e sviluppati nel corso degli anni per restare al passo con i tempi».

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Le misure a disposizione

La commercialista Alessandra Caputo ha poi fatto una carrellata delle misure incentivanti oggi a disposizione.

  • Il “Credito 4.0” permette alle imprese agricole che acquistano beni strumentali nuovi ad alto valore tecnologico di ottenere un credito d’imposta fino al 20% del valore del bene. Caputo ha fatto notare che se un’azienda non ha capienza fiscale sufficiente per fruire di tutto il credito d’imposta può spalmarlo negli anni successivi senza limiti di tempo. Inoltre, la misura è cumulabile con altri incentivi.
  • Anche il “Credito 5.0” concede un credito d’imposta (dal 5 al 45% del valore del bene acquistato), per gli stessi investimenti del Credito 4.0. Ma per ottenerlo bisogna dimostrare una riduzione dei consumi energetici dell’azienda almeno del 3% o dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento almeno del 5%.
  • A dicembre 2024 dovrebbe essere pubblicato il bando “Isi Inail” che concede contributi a fondo perduto alle imprese per realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e in particolare per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature che consentono di abbattere le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità, e ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico.
  • Ci sono poi i fondi Pnrr (Missione 2) ai quali si può accedere tramite bandi regionali. In particolare, per l’acquisto di macchine agricole sono stati stanziati 500 milioni di euro.
  • E ancora, la “Nuova Sabatini” concede un contributo parametrato sugli interessi pagati per il finanziamento acceso per l’acquisto di macchine, software e impianti. Per il 2025 sono stati stanziati 400 milioni di euro.





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