Dopo aver aperto quasi trecento caffetterie specialty in tutto il mondo, la catena The Coffee, nata in Brasile e ispirata all’estetica minimale ed alla purezza giapponese, è arrivata per la prima volta in Italia. Dove? A Milano e per la precisione in Viale Piave, zona Porta Venezia.
La grande catena di caffetterie specialty arriva a Milano
The Coffee è una realtà nata nel 2018 da tre fratelli in Brasile: Carlos, Alexander e Luis Frentonani. Il primo punto vendita aprì nella loro Curitiba oltre 6 anni fa. Il modello? Caffè di qualità, estetica minimal giapponese, qualche dolce e poche preparazioni salate, molte bevande aggiuntive rispetto al caffè e un sistema di ordinazioni spinto sul digitale. La start up non rimase a lungo una piccola caffetteria indipendente e cominciò ad incamerare round di investimenti: 450mila dollari nel 2019, 4,5 milioni nel 2020 e così via fino all’ultimo massiccio finanziamento da 10 milioni nel 2023. Insomma dopo soli 6 anni The Coffee ha 200 punti vendita in patria (in Brasile) e un’altra cinquantina abbondante fuori. Obiettivi per il 2028? Crescere velocissimo fino a 1500 punti vendita fuori dal Brasile. Detta in altro modo, la più ambiziosa catena di caffetterie specialty al mondo con già due torrefazione in due continenti: una nel paese di origine e una in Portogallo.
The Coffee è presentissima e ben visibile sulle strade principali di tutto il pianeta e pur essendo radicata profondamente nelle grandi capitali europee, non aveva nessuna insegna in Italia. “Io e la mia compagna Ester”, racconta a CiboToday Giancarlo che, sfruttando l’efficace sistema di franchising ha portato per primo in Italia The Coffee, “avevamo pensato di puntare su Lisbona ma poi abbiamo visto che c’erano già troppi punti vendita e al contempo ci siamo resi conto che incredibilmente questa insegna non c’era a Milano”. E così Esther Rosales e Giancarlo Lucas (anche loro brasiliani come The Coffee, ma di San Paolo) hanno affittato lo scorso aprile un fondo commerciale sulla pregiata Via Piave, hanno cominciato e fare i lavori e combattere con la burocrazia. “Ora abbiamo capito”, scherzano, “perché The Coffee non era mai sbarcato in Italia, qui i costi per i cantieri e per fare tutti i documenti sono esattamente il doppio rispetto ad esempio a Parigi, speriamo che vada tutto bene così magari apriremo altri The Coffee in giro per Milano”.
Le ordinazioni rigorosamente fai da te con il tablet
L’offerta gastronomica ovviamente si basa sul caffè. Ce ne sono tre tipi tutti tostati dalla casa ed estratti con la inconfondibile Marzocco bianca di The Coffee: i chicchi entry level sono dal Brasile (11€ il pacchetto da 250 grammi, 39€ il chilo), quelli intermedi del Perù (14,50€ per 250 grammi) e poi c’è una black edition più pregiata proveniente dal Ruanda (17,50€ per 250 grammi). Il caffè si può comprare in grani ma ovviamente si può bere seduti ai tavolini: basta avvicinarsi al tablet, scegliere l’ordinazione, pagare con la carta e attendere che venga chiamato il proprio nome. I brasiliani di The Coffee hanno puntato moltisismo sulle tecnologie per rendere più fluido il servizio.
Quanto si spende al nuovo The Coffee di Milano
I prezzi? Un caffè 1,8€, un doppio 2,6€. Poi 3€ per l’americano, 2,8€ per il cappuccino, 4,8€ per il chai latte. Ci sono le bevande fredde (iced black a 4,2€, matcha iced latte a 5,8€, cold brew a 4,9€) e poi le bevande stagionali, in questo momento essenzialmente a base nocciola. Vengono poi i signature della casa: Vanilla Latte (5,3€), Flat Caramel (5,3€), il Mad Mocha a base di caffè e cioccolato (4,8€) e il Matcha Vanilla Latte (5,7€) tra i molti. Il menu è piuttosto ampio e spazia dal marchandising (filtri, bicchieri termici, oimbrelli) fino ai frappé a base gelato (attorno ai 7,5€). C’è anche una parte di bakery con croissant tradizionali (1,4€), pain au chiocolat (1,5€) o banana cake (4,1€) oltre a qualche cookie, si tratta di preparazioni firmate Kintal, ovvero la pasticceria brasiliana (ancora Brasile!) che aveva aperto in Via Farini, poi ha chiuso e si è trasformata in un laboratorio di dolciumi b2b: “in questo momento siamo il loro unico punto vendita diretto”, spiega Eshter.
Lo sviluppo dei caffè specialty a Milano
In attesa di nuove importanti aperture (il grande punto vendita milanese di Ditta Artigianale potrebbe arrivare a cavallo delle feste natalizie, mentre si attende un altro grosso progetto in zona Fondazione Prada), l’arrivo a Milano di una realtà internazionale come The Coffee può accelerare la strada che porta ad un consumo finalmente più diffuso, normalizzato, non più di nicchia, del caffè di qualità. Una strada già percorsa, ormai da anni, da tutte le altre grandi città occidentali.
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