Deep Vision Consulting, iioote AB e Uptale sono le start-up selezionate per la fase di proof of concept della call for innovation “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, lanciata a marzo dal Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, in partnership con Almacube e Confindustria Emilia Area Centro;
Oltre 170 application ricevute da realtà appartenenti a 34 Paesi, erano 22 nella precedente edizione, il 34,8% proveniente dall’Italia.
Roma, 21 novembre 2024 – Premiate oggi le 3 start-up selezionate per la fase di proof of concept di “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, la call for innovation lanciata a marzo da Philip Morris attraverso l’Institute for Manufacturing Competences – il polo di eccellenza per la formazione sulle competenze legate all’Industria 4.0 – in partnership con Almacube, incubatore e hub innovativo dell’Università di Bologna di Confindustria Emilia Area Centro.
La premiazione è avvenuta durante l’evento dedicato allo Studio “Italia 5.0: le competenze del futuro per lo sviluppo dell’innovazione nell’epoca dell’intelligenza artificiale in Italia e in Ue”, elaborato da TEHA Group in collaborazione con Philip Morris Italia e che ha visto la supervisione di Giorgio Metta (Direttore Scientifico, Istituto Italiano di Tecnologia) in qualità di advisor scientifico. Lo Studio è stato sviluppato con l’obiettivo di definire gli elementi per un New Deal delle competenze in ambito agricolo e manifatturiero e trasformare il nostro Paese in un’Italia 5.0. Il tavolo di lavoro ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra rappresentanti delle Istituzioni italiane ed europee, del mondo accademico, delle filiere italiane e delle parti sociali. Questa iniziativa prosegue l’analisi condotta nel 2024 ed è propedeutica all’organizzazione di un tavolo di lavoro, che si terrà a Bruxelles nel corso del prossimo anno, con l’obiettivo di sviluppare il dibattito con una prospettiva europea.
Le aziende vincitrici della call for innovation hanno ottenuto la possibilità di sviluppare i loro progetti all’interno dello stabilimento di Crespellano, il principale impianto produttivo di Philip Morris International a livello globale, interamente focalizzato sui prodotti innovativi senza combustione.
L’iniziativa è nata a marzo con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per la sostenibilità degli impianti produttivi e degli ambienti di lavoro nel settore industriale. L’edizione di quest’anno ha superato nei numeri quella del 2023, con 178 candidature da 34 Paesi, rispetto ai 22 della precedente edizione. Il 34,8% proviene dall’Italia, il 52,8% dall’Europa, il 9% dal Regno Unito e la restante parte, il 3,4% dal resto del mondo. Le tre start-up selezionate per la proof of concept – ossia la fase di sviluppo concreto del progetto – sono l’italiana Deep Vision Consulting, che ha sviluppato uno strumento AI per rilevare difetti di prodotto e migliorare il controllo qualità; la svedese iioote AB, che ha implementato soluzioni IoT per i servizi interni; la francese Uptale che ha sviluppato un software per migliorare i processi di formazione interna.
Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia, ha dichiarato: “Come azienda capofila di una filiera integrata di 8000 imprese italiane e oltre 40.000 persone, siamo fortemente convinti del nostro ruolo a sostegno dell’innovazione e delle competenze del futuro a supporto del tessuto produttivo-occupazionale e della competitività del Sistema Paese. Il nostro impegno si sostanzia anche in progetti di open innovation, con il coinvolgimento di start-up che possano offrire soluzioni innovative di prodotto e di processo, a beneficio della filiera integrata e del Sistema-Paese. Il numero e la qualità delle candidature ricevute quest’anno dimostra quanto sia importante continuare a creare le condizioni per un ecosistema che coinvolga istituzioni, università e aziende per raggiungere obiettivi comuni di innovazione e sostenibilità. Con questa iniziativa vogliamo dare la possibilità a giovani realtà italiane e internazionali di misurarsi con le sfide industriali e proporre soluzioni creative in grado di fare la differenza nel percorso verso un futuro più sostenibile.”
Valentino Valentini, Viceministro Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presente all’evento di premiazione, ha dichiarato: “Le grandi aziende che guidano le filiere produttive hanno un ruolo chiave nel promuovere crescita e sostenibilità di tutto il sistema industriale. La collaborazione tra imprese, università e istituzioni è fondamentale per mettere in comune risorse, sviluppare nuove tecnologie e condividere conoscenze. La dimensione europea rappresenta un vantaggio competitivo cruciale: un mercato di oltre 742 milioni di consumatori, l’accesso a programmi di ricerca e sviluppo all’avanguardia, la possibilità di creare sinergie transnazionali e la condivisione di infrastrutture logistiche avanzate. In un’epoca in cui la scala è sempre più determinante per la competitività globale, solo lavorando insieme a livello continentale possiamo costruire un’industria più innovativa e sostenibile, capace di competere con i giganti tecnologici internazionali.
Il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences
Il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC) è il centro del gruppo Philip Morris per l’alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate a Industria 4.0. È stato inaugurato nel giugno del 2022 nel polo produttivo di Crespellano (Bologna). Dedicato allo sviluppo delle competenze industriali del futuro, il centro rappresenta un punto di riferimento in Italia per ciò che riguarda la formazione continua e il trasferimento tecnologico, favorendo lo sviluppo delle competenze per le professioni del futuro nel mondo manifatturiero. Le attività del Philip Morris IMC sono rivolte non solo alle persone che lavorano in tutte le affiliate internazionali di Philip Morris e nell’ambito della sua filiera, ma anche a tutto il mondo economico, imprenditoriale, dell’istruzione e della formazione, locale e nazionale. L’offerta del centro riguarda tre aree fondamentali per l’Industria 4.0: Formazione e professionalizzazione; Trasferimento tecnologico e open innovation; Ricerca applicata e rapporto università-impresa; e già prevede molti programmi nel corso del primo anno di attività. Realizzato secondo i più avanzati standard di sostenibilità ambientale, il Philip Morris IMC è dotato di un parco fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, con l’obiettivo di renderlo totalmente autonomo dal punto di vista energetico.
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Deep Vision Consulting (start-up italiana)
Soluzione proposta: DVI – Defect Visual Inspection, un software per il rilevamento delle anomalie visive che migliori la qualità e l’efficacia dei processi di ispezione.
Uptale (start-up francese)
Soluzione proposta: soluzione SaaS per la formazione esperienziale in realtà virtuale che consente di digitalizzare ambienti e processi, trasformandoli in esperienze immersive e interattive a 360°. Uptale fornisce una piattaforma per creare, distribuire e monitorare esperienze di apprendimento in VR su larga scala, che funziona su dispositivi mobile, tablet, computer e visori VR.
iioote AB (start-up svedese) Soluzione proposta: soluzioni IoT per migliorare la gestione delle risorse e ottimizzare gli spazi, rilevando la presenza e la lunghezza delle code per accedere agli spazi comuni come la mensa. Attraverso una pagina web, accessibile tramite QR code, è possibile visualizzare il flusso del personale in tempo reale, permettendo di dirigere le persone alla seconda linea di distribuzione.
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