L’annuncio del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al termine della seduta odierna del tavolo regionale a Firenze, che ha visto la presenza di parlamentari e europarlamentari di maggioranza e opposizione. “Traccia di azione su cui fare un gioco di squadra toscano”.
Dalla Toscana un memorandum unitario di 5 punti per fronteggiare la crisi che sta vivendo il settore moda. È l’impegno preso dal presidente Eugenio Giani e condiviso con le parti sociali e amministratori locali nella nuova seduta del tavolo regionale riunito questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati alla presenza una nutrita partecipazione di parlamentari e europarlamentari di tutti gli schieramenti politici.
Il documento, che il presidente redigerà nelle prossime ore, fissa le direttrici principali emerse dalla discussione, a cui ha partecipato anche il direttore di Irpet. “Una traccia di azione su cui fare un gioco di squadra toscano”, spiega Giani, insistendo sulla “necessità di restare uniti per poter ricavare risultati concreti a salvaguardia dell’occupazione e della produzione di un comparto cruciale per il tessuto economico regionale e per il Made in Italy”.
I primi due punti indirizzano l’attenzione sulla prossima legge di bilancio. Innanzitutto l’estensione della cassa integrazione per portarla dalle 8 settimane come previsto dal decreto legge dell’ottobre scorso a 12 settimane, “anche alla luce dei segnali che indicano il protrarsi della crisi per tutto il 2025”. Subito dopo, il piano delle moratorie sul credito e sugli oneri fiscali, “di cui soprattutto le piccole imprese possono godere”. Poi l’impegno sulle materie di più diretta competenza della Regione. Ovvero la formazione, “su cui – evidenzia Giani – possiamo offrire occasioni di riqualificazione e aggiornamento delle competenze aprendo una prospettiva di riconversione delle professionalità”. E i finanziamenti attraverso la programmazione dei fondi europei, “che ci possono consentire di aprire bandi specifici per il settore e dare sostegno alla ricerca e alla competitività, creando quindi le condizioni per poter dare uno stimolo a chi guida le imprese”, oggi al centro di una crisi che “mescola cause congiunturali e strutturali”.
Infine, dice Giani enunciando il quinto capitolo del memorandum, occorre agire sulle relazioni industriali, “per attivare i nostri canali con i grandi marchi italiani ed esteri, la cui presenza sul territorio si intreccia con l’attività di migliaia di piccole e medie imprese”.
Per La Porta (FDI), “Tavolo di crisi in ritardo. Da oggi impegno sia condiviso”
“Bene che, finalmente, questa mattina si sia tenuto nella sede della Regione Toscana il tavolo interistituzionale sulla crisi che attanaglia il settore moda ormai da tempo, e che colpisce duramente i distretti e le filiere anche della nostra regione. Come Fratelli d’Italia, accogliamo in modo attivo ogni proposta che possa essere utile a combattere un dramma economico sociale, che le istituzioni regionali hanno per troppo tempo sottovalutato e sul quale, seppur tardivamente, si è posta questa mattina l’attenzione che speravamo, con il coinvolgimento di tutte le parti. Il 19 marzo scorso, attraverso una nota, posi l’accento su quanto fosse irrispettoso minimizzare quella che già da tempo si era prospettata come una crisi, purtroppo, profonda. Ad oggi, dopo la mozione dedicata alla crisi del comparto, con linee guida e proposte, che abbiamo presentato in settembre, siamo già al lavoro sugli emendamenti al decreto legge d’urgenza varato dal ministero del Lavoro in ottobre, che ha previsto otto settimane di cassa integrazione in deroga per le aziende artigiane del comparto al di sotto dei 15 dipendenti. Prova che il governo si è impegnato concretamente per trovare risorse, ad un mese dalla legge di bilancio. L’esecutivo è già pancia a terra sui provvedimenti 2025 destinati al settore moda, facendo la propria parte per contrastare la drammatica situazione che migliaia di addetti stanno affrontando. Auspichiamo che le istituzioni, davvero, possano fare fronte comune sistemico per il bene di un comparto economico fondamentale e che il tavolo di questa mattina ponga fine alle polemiche, inutili e strumentali, di una certa parte politica”. Lo scrive, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, che ha partecipato al tavolo di crisi sulla moda che si è tenuto questa mattina nella sede della Regione Toscana.
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