Santaniello del Foggia tra gli obiettivi

Quella dei pareggi sta ormai diventando un’ossessione per la Casertana. Quello contro il Giugliano, maturato proprio in extremis per effetto di un’autentica prodezza del gialloblu Giuseppe D’Agostino (ironia della sorte, omonimo del patron della Casertana) con tanto di esultanza sotto la tribuna e conseguenti tensioni, è il decimo della stagione, il quinto consecutivo. Statistiche alla mano, è facile immaginare quale avrebbe potuto essere la classifica della Casertana se anche solo la metà di quei pareggi fossero stati convertiti in vittorie. Sarebbero stati dieci punti in più, che avrebbero consentito ai rossoblu non solo di stazionare ben lontani dalla zona calda della graduatoria, ma addirittura di insediarsi nei quartieri nobili della classifica.

Gli errori

Ora, invece, ci si interroga sui soliti errori in fase offensiva, quella mancanza di cinismo o lucidità che nel derby è mancata anche a Proia nel mettere in porta un comodo pallone che avrebbe certamente indirizzato la partita verso la vittoria contro un Giugliano che, a parte la prodezza del suo giovane calciatore, aveva fatto ben poco in termini di pericolosità offensiva. Il tutto vanificando una prestazione nel complesso positiva a livello di gioco. Già, perché la Casertana vista all’opera nel derby di sabato è stata una squadra che ha saputo creare occasioni e che ha messo più volte in difficoltà la difesa ospite, oltre a mostrare un assetto difensivo abbastanza solido, superato soltanto con dalla prodezza di D’Agostino.

Tuttavia, è stata l’ennesima gara che ha evidenziato una volta di più la mancanza di profondità in fase offensiva della Casertana, peraltro schierata per necessità senza attaccanti di ruolo, a causa delle assenze di Asencio e Iuliano, con Iori che ha deciso di non puntare su Satriano. E non è la prima volta che accade questo.

L’arrivo di un attaccante in grado di portare gol potrebbe consentire alla Casertana finalmente la svolta in questo campionato, che adesso la vede lottare per evitare gli spareggi per la salvezza. Una mano la stanno dando anche Taranto e Turris con le loro penalizzazioni, ma, come tra l’altro dichiarato dallo stesso Iori, la compagine rossoblu per salvarsi deve contare innanzitutto sulle proprie forze. Cioè, vincere le partite.

Le idee

E in questo senso la Casertana si starebbe muovendo per rinforzare finalmente la prima linea, anche se prima dell’apertura del mercato di gennaio dovranno essere disputate ancora quattro partite, di cui tre in casa. Prima di allora, quindi, Bacchetti e compagni dovranno stringere i denti e cercare di portare quanto più fieno in cascina e cercare poi di risalire la china.

A proposito di attaccanti, nelle ultime ore è spuntato il nome di Emanuele Santaniello, 34enne centravanti attualmente tesserato con il Foggia, ma autore finora di un campionato con più ombre che luci, con dieci presenze ma senza nemmeno una rete. La Casertana, quindi, potrebbe rappresentare una sorta di rilancio per il giocatore originario di Napoli, la stessa speranza che, tuttavia, si era posta per Asencio, che finora non ha decisamente ripagato.

Ora, però, non è consentito piangersi addosso. Anzi, bisogna partire dalla comunque buona prestazione offerta contro il Giugliano per trovare nuovo vigore, già dal prossimo impegno casalingo che vedrà la Casertana opposta al Potenza. Ripresa degli allenamenti prevista per martedì, quando saranno da verificare le condizioni di Gatti, uscito anzitempo a causa di un indurimento agli adduttori.

Il recupero del giocatore sarebbe davvero importante alla luce del buon rendimento offerto dalla linea difensiva a tre nelle ultime partite. In preallarme, comunque, Collodel, già impiegato in questo ruolo, anche se il centrocampo verrebbe privato di un elemento di pura affidabilità, con un Damian certamente ringalluzzito dallo splendido gol messo a segno direttamente da calcio di punizione sabato scorso. Da verificare anche le condizioni di Deli, Asencio e Iuliano, tutti assenti contro il Giugliano per infortunio, mentre contro il Potenza mancherà Paglino, in odore di squalifica per raggiunto limite di cartellini gialli.