Tanta
Lazio all’ Olimpico per il posticipo dlla 13^ giornata di Serie A: vince 3 a 0
grazie alle reti di Gigot, Zaccagni e Dele Bashiru, ma vietato farsi abbagliare
dal risultato, ottenuto nel secondo tempo. La Lazio ha sofferto un’organizzazione
importante del Bologna di Italiano che anche in inferioritĂ numerica non ha
regalato nulla ai padroni di casa. Sbloccata la partita, però, è stato calcio
spettacolo e divertimento allo stadio Olimpico. E tra quattro giorni si torna
in campo per l’ Europa League. Ancora una gara casalinga, contro il Ludogorets,
per blindare il primo posto.
 Le scelte – Marco Baroni è costretto a
rinunciare a Tavares, ma Pellegrini al suo posto è un altro giocatore rispetto
al passato. Diverso dal titolare portoghese, ma non lo fa rimpiangere. Attacca
senza mai dimenticare la fase di copertura. In attacco c’è Pedro: l’attacco
influenzale avuto in settimana non l’ha fermato e con il sostegno della Curva
che gli dedica uno striscione,  è al suo
posto in attacco con Castellanos e Zaccagni. In mezzo al campo Guendouzi e
Rovella, Vecino completa il reparto mentre al centro della  difesa Gila e Romagnoli, con Lazzari. Tra i
pali il solito Provedel.
Dopo
un avvio feroce della Lazio, cresce il Bologna pur senza mai impensierire la
retroguardia biancoceleste. Al 20^ recupero importante in difesa di Lazzari,
che si invola palla al piede e serve un assist al bacio per Castellanos che si
divora una ghiotta occasione per il vantaggio. Al 27^ ci prova il Bologna dopo
una palla persa dalla Lazio a centrocampo, ma il tentativo di Castro termina
fuori.
Al
33^ errore di Guendouzi lanciato alla perfezione da Castellanos a campo aperto,
ma il francese non riesce a calciare. Solo due minuti dopo ancora protagonista
Guendouzi: Pobega lo stende in modo pericoloso e rimedia il secondo giallo. Il
Bologna resta in dieci dal 35^ del primo tempo, il numero 8 biancoceleste accusa
il colpo, ma resta in campo. Occasionissima della Lazio al 45^: Vecino dal
fondo riesce a mettere in mezzo, Zaccagni ci prova col tacco, poi ci arriva
Pellegrini, ma si immola il difensore del Bologna e si salva in angolo.
Secondo
tempo – Cambiano sia Italiano che Baroni: nel Bologna dentro Moro e Urbanski
per Orsolini e Castro, nella Lazio dentro Gigot al posto di Alessio Romagnoli.
Stesso copione visto nel primo tempo: la Lazio domina il gioco, ma in fase di
finalizzazione sembra spuntata. Zaccagni fa un gran lavoro, Pedro sottotono e
Castellanos sta sbagliando le cose piĂą semplici. Serve una scossa in quel
reparto.
Al
55^ ancora gol divorato da Castellanos: cross pennellato da Vecino, l’argentino
deve solo batterla a rete, colpisce bene, ma il pallone termina fuori. Al 60^ i
cambi di Marco Baroni: dentro Isaksen e Dia che prendono il posto di Vecino e
Pedro. Al 65^ subito l’effetto Dia: assist di Castellanos e colpo di testa dell’attaccante
che gonfia la rete, ma l’esultanza si interrompe subito perché la bandierina
del guardalinee è alta.
Festa
rimandata di tre minuti: angolo di Zaccagni e colpo di testa di Gigot. Questa
volta è tutto regolare e la Lazio passa in vantaggio. Al 72^ subito il
raddoppio: gran gol del Capitano Mattia Zaccagni che prende la mira e gonfia la
rete. Â Segna e lascia il postoa Tchaouna,
che prova a mettersi in evidenza nei minuti
a sua disposizione.
All’
85^ l’ultimo cambio di Mr Baroni: dentro Dele-Bashiru al potso di Castellanos. E anche Dele-Bashiru trova la gloria in
questo Lazio Bologna: in pieno recupero, Tchaouna fa ripartire la Lazio,
atterrato Isaksen mentre tenta il tiro, ma il pallone arriva al giocatore
biancoceleste che chiude la partita con il suo gol.
La
Lazio ristabilisce la classifica come prima della sosta: seconda, con Inter,
Fiorentina e Atalanta, ad un punto dal Napoli. Vietato esaltarsi, ma neppure
nascondersi: questa Lazio merita la posizione che ricopre. Gioca, soffre,
diverte e vince.
Enrica
Di Carlo Foto Official Lazio
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