La presentatrice Tessa Gelisio ha aperto la serata introducendo l’attore Stefano Scherini, accompagnato al piano dal giovane Matteo Baruffi, che ha letto brani tratti da “Randagio”, scritto da Fulvio Valbusa, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Torino 2006 nello sci di fondo, con Serena Marchi. Il progetto “Sesto cerchio”, coinvolge la Provincia di Sondrio, sede di gare a Milano Cortina 2026, e il Comune di Verona, che ospiterà la cerimonia di chiusura. A presentarlo Evaristo Pini, che ha evidenziato la volontà dell’ente di esaltare i valori dello sport dal punto di vista culturale, sociale e inclusivo, e la presidente di Assomidop Marcella Fratta, che con orgoglio ha mostrato il logo dell’Olimpiade Culturale sul manifesto di Sondrio Festival a comunicare la collaborazione. Per le Conversazioni, Fabio Toncelli, che nel pomeriggio aveva esaltato la bellezza del cinema documentario, raccontando esperienze e aneddoti della sua attività, ha dialogato con il fisico sperimentale Valerio Rossi Albertini. È partito dalla scienza, “che gli studenti non capiscono, ma non per colpa loro”, come approfondimento di quello che succede intorno, per arrivare all’intelligenza artificiale, flessibile e in grado di rinnovarsi, uno strumento che, al pari di altri, “può fare molto bene o molto male”. Per arrivare al cambiamento climatico, sottolineando il dovere di fare la nostra parte, per concludere con l’energia, che “è quello che rende noi e il mondo che ci circonda ciò che è”: senza energia non si fa niente, la disponibilità di energia significa democrazia, per questo è fondamentale la fusione nucleare.
Gli ultimi tre documentari della selezione ufficiale sono stati presentati il pomeriggio, due, e la sera, uno.
Il pomeriggio di ieri, si era aperto al Teatro Sociale con lo spettacolo “Pinguini all’equatore”, tratto dal libro omonimo, messo in scena dai due autori Luca Perri e Serena Giacomin. In chiusura, Raniero Spaterna e Pietro Maspes del Rotary Club Sondrio, con il regista Alberto Camanni, hanno presentato “Valtellina Iron Camp”, resoconto del viaggio sostenibile di otto ragazzi provenienti da sette Paesi diversi, realizzato con il sostegno di Fondazione Pro Valtellina, rappresentata in sala dal presidente Marco Dell’Acqua. Il racconto di nove giorni trascorsi camminando, pedalando e pagaiando è accompagnato dagli splendidi paesaggi, la Valtellina ritratta così com’è, senza filtri, che appare in tutta la sua sconvolgente bellezza.
La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi è organizzata da Assomidop, che riunisce al suo interno Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Bim dell’Adda, Parco delle Orobie Valtellinesi e Parco Nazionale dello Stelvio. È presieduta dall’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta ed è diretta da Simona Nava. Può contare sul sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Fondazione Pro Valtellina e Apf Valtellina. Gli sponsor sono Banca Popolare di Sondrio, Iperal, A2A, Acinque, Pezzini e Feval.
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