Sono tanti i motivi per visitare, vivere ed esplorare la vicina Slovenia. Nel nuovo anno che è alle porte, però, si materializza una ragione in più: Nova Gorica e Gorizia, due città di confine – una sul versante sloveno, l’altra su quello italiano – elette, insieme “Capitale Europea della Cultura 2025”.
Due patrie, un’unica Capitale Europea nel nome della cultura
Un gemellaggio, questo, di grande e raro valore, che evidenzia l’evoluzione sociale e culturale avvenuta in quest’area d’Europa. Questa regione, segnata dalle feroci battaglie della Prima guerra mondiale e divisa dopo la Seconda per dare origine a una nuova città modernista sul lato sloveno – Nova Gorica – , negli ultimi decenni ha coltivato, infatti, uno dei confini più aperti d’Europa. Un processo verso l’unità e lontano dalle divisioni che, nel 2004, ha portato la Slovenia all’ingresso nell’Unione Europea, con tanto di realizzazione di una piazza comune, Piazza Europa, divisa a metà tra le due città di confine e simbolo dell’incontro proficuo di due Paesi e altrettanti popoli.
La designazione di Nova Gorica e Gorizia a unica “Capitale Europea della Cultura 2025” è, dunque, una scelta di alto valore simbolico. Tra l’altro, cade anche nel quarantennale dell’iniziativa europea, lanciata nel 1985 con l’indizione di Atene come prima Capitale Europea della Cultura. Un evento senza precedenti, quello del prossimo anno, che si aggiunge alle innumerevoli altre buone ragioni per praticare il turismo di prossimità in una regione che da vent’anni a questa parte, è un esempio per tutti di come un autentico spirito transnazionale possa contribuire al definitivo riscatto da un passato conflittuale.
Da una stazione all’altra: un anno intero di grandi eventi
Per un anno intero, dunque, Nova Gorica a Gorizia avranno la possibilità di mettere in mostra la propria unicità artistica e culturale. La data d’inizio è l’8 febbraio 2025, giornata nazionale della Cultura Slovena. La cerimonia di apertura, intitolata “The journey from Station to Station” attraverserà i luoghi più iconici delle due città, ridisegnando il profilo di questa prima capitale culturale transfrontaliera in modo creativo.
Sono dieci, in particolare, gli eventi clou promossi per animare GO!2025 (così è stato denominato, sinteticamente, il gemellaggio culturale delle due città, accomunate dall’essere a breve un’unica Capitale Europea della Cultura).
Ci saranno, innanzitutto, le mostre delle opere del pittore e incisore sloveno Zoran Mušič in diverse località della regione: Bukovica, Kromberk, Gorica, Dobrovo, Štanjel. Il celebre pianista Gadjiev, poi, si esibirà sul ponte di Salcano, sul fiume Isonzo, e terrà una masterclass a Gorizia. I ballerini Nastja e Mihal si esibiranno alla cava di Salcano, dove andranno in scena dodici episodi della saga del regista teatrale Tomi Janežič. E ancora: durante la cerimonia di apertura si esibiranno bande di ottoni da tutta la regione e ci sarà un cinema itinerante su entrambi i lati del confine. Non mancherà una convention della FICE-Federazione Italiana Cinema d’Essai, alla presenza di diversi personaggi del cinema europeo sia a Gorizia sia a Nova Gorica, mentre la banda della Primorska canterà nei luoghi degli affreschi di France Kralj. Naturalmente, grande attenzione verrà data ai Tesori di Aquileia e verrà valorizzato l’ECoC District (il distretto transfrontaliero) con padiglioni e parchi dall’Ufficio della dogana fino a Mostovna.
Non solo Nova Gorica: un viaggio tra le meraviglie della Slovenia
Il fatto che Nova Gorica sia stata designata, insieme a Gorizia, “Capitale Europea della Cultura 2025”, può diventare, dunque, un ottimo spunto per trascorrere qualche giorno in terra slovena, approfittando del mix perfetto tra natura, buon cibo e cultura che questo Paese al confine con l’Italia è in grado di offrire.
Vero e proprio paradiso dei viaggiatori gourmand, la destinazione vanta, infatti, infatti alcune delle migliori varietà di vino al mondo, pronte per essere degustasti nelle rinomate cantine e nelle accoglienti strutture agrituristiche che punteggiano il territorio. Una regione da scoprire nella sua eccezionale varietà e ricchezza culturale, tra musei e gallerie d’arte, palazzi storici e maestosi castelli. E che vanta aree di grande bellezza come la verdissima Valle del Vipava, terra di ottimi vini e buon cibo, e la soleggiata regione di Brda, punteggiata di colline ricoperte di vigneti che sono un vero paradiso per i ciclisti. E poi c’è il Carso, con le sue spettacolari grotte di Postumia, quelle di San Canziano e lo straordinario canyon sotterraneo. La Valle dell’Isonzo, per finire in bellezza, è la prima meta ad aggiudicarsi il titolo di destinazione europea di eccellenza in Slovenia (EDEN), per aver saputo sviluppare il turismo, in modo naturale e sostenibile. La prova che, in questa terra, tutto è armonia.
Info: Slovenia.info
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