(Perugia) Un pubblico da grandi occasioni, con giovani e adulti, ha riempito la Sala dei Notari di palazzo dei Priori, per la terza edizione della “Festa della Canzone Perugina”. L’organizzazione dello spettacolo canoro, divenuto sempre più sentito e partecipato, in crescendo nel tempo, nel carnet del programma distribuito nella sala, in questo ultimo appuntamento, ha riportato anche titoli, foto degli autori (con il profilo dell’artista) e nota degli interpreti. La “Festa della Canzone Perugina“, dedicata alla Perugia, al suo dialetto, alla sua storia, si è confermata come un evento di successo nel grande spettacolo che si è svolto sabato pomeriggio, alla Sala dei Notari, con ingresso libero.
Graziano Vinti, l’attore che in questi anni ha impersonato la maschera del Bartoccio (nel carnevale perugino e in vari spettacoli teatrali) ha presentato il concorso canoro lasciando solo in una occasione il ruolo di presentatore, per vestire la figura della maschera del Bartoccio. La manifestazione, ideata e organizzata dalla storica Associazione della Famiglia Perugina, di cui è Presidente Giovanni Brozzetti, e dalla Società del Bartoccio, di Renzo Zuccherini, hanno riportato in vita un evento che iniziò negli anni ’50. In questa edizione sono state ammesse dieci canzoni, di cui sono stati esecutori ed esecutrici Roberto Cecchetti, Fernanda Cipriani, Fausto Pelliccia e il Male minore, Leonardo Tassini e i Paltò, Antonella Falteri, Stefano Visconti, Luca Santi, Francesca Lisetto, Sandro Chiappori, Roco con la Nuova Brigata Pretolana.
Ad aprire la gara è stato l’intervento e il saluto dell’Assessore del Comune di Perugia Fabrizio Croce, già noto animatore e gestore di locali ed attività di pubblico spettacolo, collaboratore delle principali manifestazioni musicali a livello regionale. Alla Festa sono stati invitati anche dei personaggi dello spettacolo e della cultura come l’attrice Mariella Chiarini che si è esibita con una breve pillola teatrale interpretando un personaggio in dialetto perugino. Presente, tra gli ospiti, anche il famoso regista Gino Goti, che ha raccontato frammenti di storia della cultura e dell’arte anche umbra, tra personaggi noti quali Maurizio Costanzo, ospiti nelle prime dirette televisive presso la sede della Rai 3 di Perugia.
Dopo le presentazioni di rito, dietro acclamazione del pubblico, sono poi iniziate le esibizioni degli artisti in gara, annunciati e saliti sul palco, secondo l’ordine della scaletta. La giuria era composta da : Francesca Silvestri ( direttrice editoriale delle “Edizioni Ali&no”); Franco Prevignano (fotografo creativo), Luigi Foglietti giornalista, Valeria Puletti musicista, Leonardo Malà ( scrittore e giornalista) , Marina Vergoni ( educatrice). Anche il pubblico ha potuto votare, dotato di una scheda distribuita dall’organizzazione prima dell’inizio dello spettacolo. Renzo Zuccherini, a conclusione di ciascuna esibizione canora, ha omaggiato tutti i concorrenti, quale gesto di partecipazione, con una pergamena e due libri “I quaderni del Bartoccio” con la storia dei cinquecento anni della maschera perugina (editi dalla casa editrice Ali&no).
Dopo l’esecuzione di tutte le canzoni in gara, il pubblico e la Giuria hanno espresso le loro preferenze. Questo il verdetto finale che ha decretato la proclamazione dei primi tre classificati: al primo posto vince , con il brano “ Bella Perugia” eseguito con la Nuova Brigata Pretolana, Giovanni Toccaceli in altre Roco; al secondo posto, con ila canzone “ la Ballata del Pescatore” , si posiziona Luca Santi accompagnato dal gruppo Folk i Principi di Galles ; al terzo posto, Roberto Cecchetti, con la canzone “La leggenda di Agilla e Trasimeno” ( ndr. che vinse nella precedente edizione). La giuria ha assegnato anche il premio “mensione speciale”, fuori concorso, all’artista Sandro Chiappori. Ai tre vincitori è stato consegnato un disco in vinile disegnato dall’artista Claudio Ferracci.
Spente le luci di questa terza edizione, l’artista Stefano Visconti ha commentato la manifestazione con un apprezzamento positivo per lo spirito che contraddistingue l’evento canoro che reputa importante quale strumento di veicolazione, attraverso la canzone, di contenuti che riguardano la città di Perugia, i suoi problemi, le difficoltà oltre ai lati positivi. Infatti, Visconti, si è esibito con un brano che la dice lunga giá dal titolo : “Perugia è morta” . Infatti Stefano si è esibito con un brano molto coraggioso, che mette a nudo la parte meno piacevole della nostra città.
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