Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo Respira, la diciottesima edizione del festival Il Rumore del Lutto, diretto da Maria Angela Gelati e Marco Pipitone e promosso dall’associazione Segnali di Vita Aps, che dal 28 settembre al 17 novembre si è svolto a Parma, cuore della manifestazione, e in altre 9 città attraverso le speciali Experience, realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di Comune di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università di Parma, Università degli Studi di Padova, Master Death Studies and the End of Life.
Oltre 40.000 gli spettatori in 44 giornate di Festival e 61 eventi, sia in presenza che online, con un trend in costante crescita, per un’edizione ricca e poliedrica, fatta di incontri ed eventi speciali, di collaborazioni trasversali, punto di forza di un Festival che negli anni ha saputo tessere relazioni, nel contesto cittadino e sul territorio nazionale, con il supporto di numerose realtà e istituzioni.
Sette settimane di programmazione tra concerti, incontri, convegni, performance, passeggiate, ritiri, laboratori per le scuole e tanto altro per incoraggiare e approfondire una riflessione individuale e collettiva sulla vita in tutte le sue sfaccettature, che includono quindi anche la perdita, stimolando attraverso le varie attività proposte l’acquisizione di una maggiore connessione con le diverse facce della nostra esistenza, aprendo nuove prospettive e consapevolezze. Artisti, studiosi, intellettuali e personalità significative hanno abitato il Festival lasciando un segno importante: i Tindersticks live nella loro unica data italiana, l’incontro dedicato a Michela Murgia con Alessandro Giammei e Chiara Tagliaferri, le podcaster Bouquet of Madness, gli appuntamenti con Umberto Pelizzari e Daniel Lumera, la Lectio Magistralis di Stefano Mancuso, le sperimentazioni sonore di HackeDePicciotto e l’arpa di Mary Lattimore, sono solo alcuni dei tanti ospiti dell’edizione 2024. E ancora, il Gala in Nero, i laboratori di Death Education nelle scuole, i convegni e seminari di formazione, le passeggiate al Cimitero Monumentale della Villetta, gli eventi in streaming, sino ad arrivare al gran finale di chiusura con il concerto di Motta a Reggio Emilia.
Un’edizione che, partendo da Parma, si è ramificata in luoghi culturali di grande fascino storico e artistico di altre città tra cui Bologna, Reggio Emilia, Genova, Prato, Salsomaggiore Terme, coinvolgendo luoghi e comunità. Due i Premi assegnati quest’anno dall’Associazione Segnali di Vita: il Premio Speciale “Il Rumore del Lutto” a Lorenzo Buratti Zanchi del Borgo Santa Brigida e il Premio Speciale “Segnali di Vita” consegnato a Gloria Bianchino.
La componente digitale rappresenta ormai un prolungamento indispensabile del festival, capace di estenderne l’impatto ben oltre la durata ufficiale della manifestazione, come testimonia il video della conversazione tra Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti, ospiti della sedicesima edizione, che continua a raccogliere visualizzazioni e interazioni, dimostrando come i contenuti online siano fondamentali per mantenere vivo l’interesse e ampliare la partecipazione del pubblico. Questo connubio tra presenza fisica e virtuale consolida il festival come un evento culturale inclusivo e accessibile, capace di intercettare un’ampia comunità, sia locale che globale.
Il Rumore del Lutto Festival è promosso da Segnali di Vita Aps grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di Comune di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università di Parma, Università degli Studi di Padova, Master Death Studies and the End of Life.
Partner Danza Urbana, Ordine Architetti PPC Parma, AMA – Accademia Mendrisio Alumni, Verdi OFF, Tutto è Vita, Zero K, Scuola Capitale Sociale, So.Crem Genova, R&P Contemporary Art, Video Type, Teatro del Cerchio, Esplora, Borgo Santa Brigida 5/A, Artemis Danza.
Con il sostegno di Ade Servizi Srl, Croce Verde Reggio Emilia, Infortunistica Tossani, Ade SpA, COF Parma, Tecnica Press, Lorandi SpA, Gruppo Altair e Il Tempio, XP Informatica, Collecchiesi, Bologna SC, Bologna SF, Algordanza, Assicoop Unipol Sai, Fratelli Schiavone, Ellena, Gruppo Vezzani, Impresa San Siro, Le Valli, Selene, Mariani Soluzioni, Z.Orme, Curly Sue’s, Dalsasso, Dhora Srl, Impresa Lucenti, Personal Systems 2.0, Scacf SpA, Agatone, Bonomi.
Un sentito ringraziamento alla Fondazione Caterina Dallara.
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