Cresce il numero di Bandiere Arancioni, i borghi certificati dal Touring Club Italiano per la qualità turistico-ambientale. Sono cinque le località che ricevono il prestigioso riconoscimento: Barrea (AQ), in Abruzzo; Caposele (AV), in Campania; San Marco d’Alunzio (ME), in Sicilia; Urbania (PU), nelle Marche; Trarego Viggiona (VB), in Piemonte.
Diventano così 290 i Comuni “arancioni” in tutta Italia. Scopriamo qualcosa di più sulle nuove entrate.
BARREA (AQ)
Il piccolo borgo medievale di Barrea (710 abitanti, 1066 metri di quota), arroccato su uno sperone roccioso a strapiombo sulle spettacolari gole del fiume Sangro, è un eccezionale belvedere sull’omonimo lago e sull’anfiteatro naturale formato da alcune delle più belle e importanti montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La struttura urbanistica medievale è perfettamente conservata, con le due torri che sorvegliano il borgo e una rete di vicoli, piazzette, scorci e belvedere. Tra i prodotti tipici, i formaggi di capra e le carni bovine ed ovine; tra le manifestazioni più suggestive, la Passione vivente e la Sagra degli orapi, il 13 agosto, che offre la possibilità di gustare il famoso orapo, uno spinacio selvatico che cresce spontaneamente in altura.
Perché Bandiera Arancione
- il centro storico raccolto, tipico, ben conservato e vivace, grazie alla presenza di negozi e ristoranti;
- il servizio di informazioni turistiche efficiente grazie all’ufficio dedicato; molto efficace è il percorso di visita del centro storico, ben segnalato e con pannelli informativi esaustivi;
- buona la promozione dei servizi complementari come escursioni e visite guidate e la segnaletica di indicazione per gli attrattori, le strutture ristorative e ricettive.
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CAPOSELE (AV)
All’interno del Parco dei Monti Picentini, Caposele (3250 abitanti, 302 metri di quota) ospita le sorgenti del Sele, alle pendici del monte Paflagone. Nel capoluogo meritano una visita il Museo delle Acque, che racconta di storie, territori e persone e lo fa attraverso l’acqua, sua risorsa più preziosa e il Museo delle Macchine di Leonardo Da Vinci che presenta una ventina di invenzioni, tratti dai disegni originali dell’artista e realizzati in scala; nella frazione di Materdomini si erge maestoso il Santuario di San Gerardo Maiella. Numerosi i percorsi nella natura, che ricordano anche il terremoto dell’Irpinia. Tra i prodotti tipici la matassa, pasta fatta in casa con farina di semola di grano duro e grano tenero che si presenta sotto forma di filamenti; tra le manifestazioni più significative il Mercatino di Natale (primo fine settimana di dicembre, con l’albero di Natale più alto d’Europa, 33 metri di altezza!).
Perché Bandiera Arancione
- i numerosi e vari attrattori, ben segnalati, che è possibile visitare grazie ad orari di apertura estesi;
- il centro storico vivace, con diversi negozi di prodotti tipici e ristoranti, esplorabile grazie a un percorso di visita ben segnalato;
- la presenza del percorso Le pietre della memoria, testimonianza di cosa accadde durante il sisma del 1980.
San Marco d’Alunzio (ME)
San Marco d’Alunzio (1830 abitanti, 540 metri di quota) è situato sulla sommità del monte Castro, nel Parco dei Nebrodi. Di origini antichissime, conserva con orgoglio le testimonianze dei popoli che si sono succeduti nel corso dei secoli; nel centro storico con i vicoletti tipicamente medievali, meritano una visita le 22 chiese, la fontana monumentale in marmo rosso, il tempio greco di Ercole, risalente al IV secolo a.C., i ruderi dell’antico Castello Normanno, i 3 musei del borgo. Il borgo ha una tradizione artigianale con botteghe che producono manufatti in marmo rosso locale, di tessitura, ferro battuto e legno. A tavola, la tipica cucina casalinga di buona qualità viene accompagnata dal vino aluntino. Da non perdere la Giornata Storica, ogni 2 giugno, una rievocazione medievale dal titolo “La Contea di San Marco al tempo dei Filingeri”.
Perché Bandiera Arancione
- il contesto paesaggistico di pregio (Parco dei Nebrodi) e la suggestiva posizione panoramica;
- il centro storico raccolto, ben identificabile e vivace, grazie alla presenza di negozi di prodotti tipici e ristoranti;
- la presenza di attrattori storico-culturali vari e di valore, facilmente raggiungibili anche grazie a mappe dislocate in vari punti del centro storico e alla segnaletica di indicazione.
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URBANIA (PU)
Urbania, a nord delle Marche (6911 abitanti, 273 metri di quota), si trova nell’alta valle del fiume Metauro. Chiamata Castel delle Ripe in epoca medievale e Casteldurante dal 1284, diventò Urbania dal 1636, quando Papa Urbano VIII la elevò a Città e Diocesi per la civiltà degli abitanti e la bellezza del luogo. Offre ai visitatori un prestigioso patrimonio culturale artistico e architettonico, a partire dal Palazzo Ducale, dal teatro Bramante, realizzato sulle basi di un’antica fortezza trecentesca e uno dei gioielli delle Marche, dalla cattedrale di San Cristoforo, dal Museo Leonardi e dal Cimitero delle Mummie. Da segnalare anche il ricco ventaglio di proposte naturalistiche. Urbania vanta un’importante tradizione legata alla ceramica. Tra le manifestazioni, la Festa Nazionale della Befana, evento per tutta la famiglia con spettacoli, laboratori e tante attività.
Perché Bandiera Arancione
- il valore e la varietà dei propri attrattori storico-culturali, facilmente visitabili grazie a orari di apertura estesi;
- il punto informativo dedicato ed efficiente che consente di avere tutte le informazioni utili per scoprire e vivere il territorio;
- la buona promozione delle tipicità locali (ceramica e prodotti tipici) e l’efficacia della segnaletica di indicazione per gli attrattori e le strutture ristorative.
Trarego Viggiona (VB)
Il comune di Trarego Viggiona (395 abitanti, 771 metri di quota), nell’alto Lago Maggiore, è costituito da tre borghi, Trarego, Cheglio e Viggiona, immersi nel verde, alle pendici del monte Carza, con un invidiabile panorama sul lago. Pittoreschi i vicoli e tipici i ronchi, ovvero i terrazzamenti dove si coltivava la vite, intorno agli abitati. A Trarego sono conservati diversi edifici di archeologia industriale, come i mulini per la macina dei cereali, la latteria sociale e una primitiva centrale idroelettrica; a Viggiona merita una visita la chiesa Vecchia; a Cheglio l’antico borgo rurale con le piccole vie caratteristiche e l’Oratorio di San Rocco. Numerosi sono i sentieri che permettono di scoprire il territorio e le attività per le famiglie. Il prodotto tipico è la Grappa Viggiona, che è possibile degustare e acquistare presso la distilleria. Tra gli appuntamenti, la Rassegna Artistica Internazionale “Sentiero d’Arte” Trarego e Cheglio.
Perché Bandiera Arancione
- il contesto naturalistico di pregio, con buona promozione delle risorse naturalistiche, dei prodotti tipici e degli eventi;
- l’efficienza del servizio di informazioni turistiche, con l’ufficio dedicato e altri punti informativi dove poter reperire materiale;
- la cura dei centri storici, caratteristici e con un arredo urbano tipico;
- l’ottima segnaletica di indicazione per gli attrattori e per le strutture ristorative e ricettive.
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