Claut (Pordenone), 1° dicembre 2024 – Il Claut Water Sport Center ha recentemente accolto due delle figure più affermate nell’ambito delle avventure estreme: Tamara Lunger, alpinista di fama internazionale, e Lorenzo Barone, noto per i suoi lunghi viaggi in bicicletta nei luoghi più remoti del pianeta. I due sportivi hanno partecipato a un’indimenticabile giornata di canyoning tra le gole e i torrenti friulani, un’attività del tutto nuova per loro, che li ha sorpresi e affascinati per le sue peculiarità.
Tamara Lunger: un’esperienza emozionante e diversa dalle vette alpine
Tamara Lunger, originaria dell’Alto Adige, è conosciuta a livello mondiale per le sue ascensioni su vette mitiche come il K2 e il Nanga Parbat. Sebbene abituata a condizioni di estremo freddo e sfide alpinistiche, la valcellina e il canyoning hanno rappresentato una novità assoluta per l’alpinista. “Amo molto questa zona, ci ero già stata ma non avevo mai provato il canyoning. È un’esperienza completamente diversa da ciò a cui sono abituata in montagna”, ha dichiarato Tamara. “La bellezza di questo ambiente è incredibile, le manovre di corda sono diverse da quelle in alpinismo, e l’acqua è un elemento che offre nuove sfide. Il Claut Water Sport Center è stato davvero all’altezza, ci hanno guidato con grande professionalità, trasmettendo insegnamenti pratici che sono stati davvero significativi. È stata una giornata che porterò nel cuore.”
Lorenzo Barone: un’avventura intensa nel cuore della natura
Lorenzo Barone, noto per aver attraversato luoghi estremi come la Siberia e il Sahara, ha affrontato il canyoning con lo stesso spirito di avventura che lo caratterizza. Sebbene i suoi viaggi solitari di lunga durata siano di tutt’altro tipo, ha trovato questa esperienza sorprendentemente affascinante. “Nonostante la durata breve, è stata un’esperienza intensa e molto immersiva. Essere dentro il fiume, circondati da pareti rocciose e cascate, offre una prospettiva unica e speciale”, ha commentato Barone. “Mi sono affidato agli istruttori per imparare i movimenti e i nodi. È una disciplina che vorrei approfondire, per poter diventare autonomo. Le montagne friulane hanno un fascino incredibile, sono meno turistiche e per questo molto più attrattive. Penso che tornerò presto, non solo per il canyoning, ma anche per arrampicare e fare delle escursioni in bicicletta.”
Il futuro del Claut Water Sport Center: sicurezza e formazione avanzata
Il Claut Water Sport Center sta vivendo un periodo di grande crescita. Grazie alla collaborazione con il Comune di Claut, che ha stanziato 20 mila euro per il progetto, il centro è impegnato nell’attrezzare e rendere fruibili in sicurezza i principali cinque canyon della zona. Questa iniziativa mira a valorizzare il territorio e a garantire un’esperienza sicura e accessibile a tutti gli appassionati di canyoning.
Inoltre, il centro è diventato l’unico accreditato dalla scuola nazionale di soccorso Rescue Project in Friuli Venezia Giulia, una realtà di formazione specializzata nel soccorso fluviale. La scuola, riconosciuta anche dalla Società Nazionale di Salvamento e UISP, è un punto di riferimento per professionisti del settore come Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa e le Forze Armate, oltre a guide di rafting e istruttori di canoa. Il Claut Water Sport Center adotta standard operativi nazionali e collabora con Rescue3 International per garantire una formazione di altissimo livello.
Nuovi corsi di soccorso fluviale a partire da aprile 2025
A partire da aprile 2025, il presidente del centro, Marco Babuin, che è anche istruttore nazionale Rescue Project, guiderà corsi di soccorso fluviale aperti sia a sportivi che a professionisti del settore. L’obiettivo è diffondere una cultura di sicurezza e competenza in contesti fluviali e alluvionali, dove la formazione rappresenta un elemento fondamentale per garantire la protezione delle persone e degli ambienti naturali. Il Claut Water Sport Center si conferma, quindi, un punto di riferimento non solo per gli amanti del canyoning, ma anche per tutti coloro che desiderano acquisire competenze specialistiche nell’ambito del soccorso fluviale.
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