L’incontro di oggi ha rappresentato non solo un momento di incontro, ma anche un esempio concreto di come la sinergia tra privati, istituzioni e associazioni sportive possa diventare la chiave di volta per un rilancio sostenibile e integrato del territorio.
L’iniziativa prevede una partita amichevole di calcio tra l’ASD Saint-Vincent Châtillon e i rappresentanti valdostani di 12 sport diversi, che si terrà nella primavera del 2025. Ma il calcio d’inizio non sarà solo simbolico: sarà uno degli eventi centrali di un progetto molto più ambizioso, che punta a rafforzare il legame tra sport, economia, turismo e sostenibilità. Durante l’incontro di presentazione, è emerso con chiarezza l’impegno per un futuro in cui la sostenibilità non riguardi solo l’ambiente, ma anche gli aspetti economici e sociali. L’economia circolare, il marketing innovativo e il turismo sostenibile sono stati identificati come pilastri per stimolare l’economia locale, creando nuove opportunità per il territorio e la comunità.
Paul Pellissier, ex pilota di motomondiale e ideatore del progetto, ha sottolineato come l’iniziativa possa diventare un modello di eccellenza per la Valle d’Aosta. “Saint-Vincent può trasformarsi in un ‘Porto di Transizione Economico Commerciale Turistico’, dove sport e turismo si intrecciano per stimolare innovazione e sviluppo locale”, ha dichiarato Pellissier. L’obiettivo è costruire una rete che possa portare benefici a lungo termine, non solo attraverso eventi sportivi ma anche con interventi nelle scuole e azioni mirate a coinvolgere giovani e famiglie. Il progetto, infatti, punta a educare le nuove generazioni, promuovendo lo sport come strumento di crescita, coesione e inclusività.
Il sostegno delle istituzioni è stato unanime. Jean Dondeynaz, presidente del CONI Valle d’Aosta, ha rimarcato l’importanza della multidisciplinarietà nello sport, un valore che il progetto condivide appieno. “Lo sport è un volano per far stare insieme le persone, un collante che non fa distinzioni tra classi sociali o generazioni”, ha affermato Dondeynaz, sottolineando il ruolo centrale del CONI nel promuovere attività sportive a 360 gradi per i giovani.
Anche l’Assessore regionale al Turismo, Sport e Commercio, Giulio Grosjacques, ha espresso il suo sostegno, sottolineando come lo sport sia uno dei pilastri fondamentali per la prevenzione di fenomeni sociali negativi, affermando: “Lo sport è il terzo pilastro della nostra società, dopo la famiglia e la scuola. Dobbiamo continuare a sostenere le famiglie per abbattere i costi e rendere lo sport accessibile a tutti”.
La presenza dell’amministrazione comunale di Saint-Vincent, con la vicesindaca Maura Susanna, ha confermato l’importanza del connubio tra eventi sportivi e sviluppo territoriale. “Lo sport è un elemento di sviluppo turistico e sociale, una risorsa fondamentale per contrastare l’isolamento e migliorare la qualità della vita”, ha dichiarato Susanna, ricordando gli investimenti effettuati sul miglioramento delle infrastrutture sportive, che rendono il territorio sempre più attrattivo per eventi e manifestazioni.
L’ASD Saint-Vincent Châtillon, guidata dal presidente Fabrizio Scarlatta, è stata protagonista in prima linea, ribadendo l’importanza di educare i giovani attraverso lo sport, non solo come atleti, ma come cittadini consapevoli. “Vogliamo creare un sistema in cui lo sport diventi il motore di un cambiamento positivo per la comunità”, ha dichiarato Scarlatta, sottolineando che l’iniziativa è una straordinaria opportunità per il territorio e per i giovani.
Un altro elemento di forza dell’evento è stato il supporto di numerosi imprenditori locali, tra cui Tecom Group srl, lo Studio Tecnico ForSinergy, la pista di kart La Quercia 58, e Sabolo Mountain Shop, che hanno condiviso l’importanza di promuovere valori come l’inclusione, la sostenibilità e la crescita della comunità attraverso lo sport.
L’iniziativa “C’è sempre una porta per tutti” è quindi il primo passo verso un futuro in cui lo sport possa essere uno strumento di cambiamento sociale ed economico, con il coinvolgimento attivo di tutte le realtà locali. Grazie alla sinergia tra privato, pubblico e associazioni, la Valle d’Aosta si prepara ad essere un laboratorio di innovazione, inclusività e sostenibilità, dove lo sport diventa il punto di partenza per un territorio più coeso e proiettato verso il futuro.
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