Pace fatta, almeno per ora, tra Coldiretti e Regione Lazio. Dopo il sit-in di protesta sotto la sede della giunta e le dichiarazioni al vetriolo del presidente David Granieri contro l’assessore all’Agricoltura Giancarlo Richini, le parti si sono incontrate il 21 novembre e sono arrivate a un accordo.
Pace fatta tra Coldiretti e Regione Lazio
In sostanza, la totalità delle richieste di Coldiretti per mitigare la crisi dei vari settori che compongono il settore agricolo laziale, sono state accolte. Da una parte Rignini e il governatore Rocca, dall’altra Granieri, la quadra è arrivata: “Siamo soddisfatti degli impegni della Regione – ha dichiarato Granieri – e pronti a lavorare in un’ottica di leale collaborazione per la tutela degli interessi degli agricoltori”.
Le criticità portate al tavolo di Rocca e Righini
Tra il rischio peste suina portata dai cinghiali e l’epidemia degli ovini che ha comportato la perdita di 250mila capi, tra la malattia delle piante di kiwi e la riduzione della raccolta di noci, passando per il prezzo del latte e la lotta agli sconfinamenti dei lupi, tutto cià che più preoccupava agricoltori e allevatori è stato accolto dalla Pisana. Con promesse di interventi immediati e nuove risorse finanziarie.
Il piano regionale interventi urgenti per cinghiali e lupi
Innanzitutto, la Regione ha annunciato l’urgente approvazione del Piano Regionale di Interventi Urgenti, sia per quanto riguarda i cinghiali, che i lupi, per i quali la federazione regionale chiede il loro spostamento in aree più idonee, ma anche la proposta di primi interventi urgenti in favore delle filiere in crisi. Accordo anche sul potenziamento ed efficientamento della struttura tecnica dell’Assessorato all’agricoltura, per fare fronte alle numerose esigenze collegate alla crisi del settore agricolo nel Lazio.
Tavolo di confronto permamente sullo sviluppo rurale
“Fondamentale aver concordato l’attivazione di un Tavolo di confronto permanente solo con le rappresentanze agricole del Cnel – specificano da Coldiretti – sulle misure dello sviluppo rurale su tutte le scelte di politica agricola, così come il potenziamento del servizio fitosanitario, soprattutto nell’ottica della prevenzione oltre che della cura. Un intervento necessario per affrontare le emergenze come quella della cimice asiatica e la moria dei kiwi”.
Emergenza nocciole, la regione annuncia un tavolo tecnico per salvare i raccolti
Più risorse per il settore: stanziati 12 milioni di euro
C’è stato l’impegno per l’attivazione di un fondo emergenziale regionale per la crisi del latte di bufala, con un incremento del 50% delle risorse stanziate di almeno 2 milioni di euro aggiuntivi. Così come è stata concordata la creazione di un fondo crisi, sia per l’ortofrutta con 5 milioni di euro, di cui 4 per la filiera del kiwi e 1 per le nocciole, sia per il settore ovino con 5 milioni di euro, per il ristoro delle aziende che hanno perso capi attaccati dai lupi e per i danni da lingua blu, oltre alla messa a disposizione dei vaccini.
Nuove assunzioni in Regione
Inoltre, fa sapere la Regione, sono stati già pubblicati due bandi per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 14 unità di personale con il profilo professionale di Funzionario area tecnica – Ispettore fitosanitario, ex categoria D, posizione economica D1 e 40 unità di personale con il profilo professionale di Istruttore area tecnica – Agente Fitosanitario, ex categoria C, posizione economica C1.
“I lupi verranno spostati altrove”
Per arginare il calo del patrimonio ovino nel Lazio, in buona parte causato dalla presenza dei lupi, la Regione ha proposto azioni concrete e attuabili in tempi brevi e mirate a tutelare gli allevatori e a incentivare lo sviluppo della filiera ovina. Una prima azione consiste “nello spostamento dei lupi in aree idonee. Inoltre – prosegue la Regione -, saranno previste delle polizze assicurative per abbattere il costo dello smaltimento delle carcasse degli eventuali animali predati. Infine, per arginare il problema, la Regione Lazio si impegna a valorizzare la filiera ovina del territorio, come, a esempio, incentivando il Romano IGP”.
Rocca: “Trovata una quadratura, avremo sempre a cuore le istanze del comparto”
“Abbiamo incontrato la Coldiretti, per continuare il lavoro di tutela del settore agricolo, fornendo loro risposte concrete, per quanto già molto fosse stato avviato da questa Giunta – commenta Francesco Rocca -. Si trattava di dare alcuni segnali, in particolare sull’aspetto della disintermediazione, molto sentito dagli imprenditori agricoli. Abbiamo affrontato poi, i temi delicati della Peste suina africana, della lingua blu e delle filiere del latte bovino, del kiwi e della nocciola. Su tutti questi aspetti è stata trovata una quadratura. Infine, le questioni del carburante e della gestione informatizzata con il supporto dei centri di assistenza agricola. Questa Giunta continua ad avere ed avrà sempre a cuore le istanze di questo comparto fondamentale per la nostra economia”.
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