Chi sono i più ricchi al mondo? Ecco quanto guadagnano (o perdono) in un giorno – Torino Cronaca

Chi è l’uomo più ricco del mondo? E quanto guadagna in un giorno? E i ricchi italiani, dai big dell’industria alla moda, quanto sono davvero ricchi rispetto a un mondo globale dove i miliardari affollano India, Cina e Taiwan? La risposta alla prima domanda prima è particolarmente facile: è Elon Musk. Ma la classifica cambia e si aggiorna in continuazione, al ritmo delle borse mondiali. E tutti possono consultarla, in tempo reale. Ecco come.

La classifica che vi proponiamo è in una sezione del sito della rivista americana Forbes, la Forbes Real Time Billionaires  e aggiorna la situazione patrimoniale di tutti i ricchi del mondo, incrociando una serie di dati noti e con un refresh ogni quindici minuti dei guadagni e delle perdite stimate sulla base dei mercati finanziari.

Da quello che potete vedere, nella giornata di oggi, venerdì 22 novembre, Mark Zuckerberg, Mr Facebook, ha perso rispetto al giorno prima 1,1 miliardi di dollari. Oltre 2 li ha guadagnati il miliardario fra finanza, arte e moda Bernard Arnault (Louis Vuitton è il primo brand che potete associare). Il venerdì delle Borse è stato particolarmente fortunato per Mukes Ambani, il Re del Ferro in India, con un patrimonio personale di oltre 96 miliardi di dollari. Mai come per Elon Musk, che in un colpo solo incassa 7 miliardi. Amancio Ortega, con 2,3 miliardi, è il padrone del colosso fashion Zara.

Quel Jensen Huang che vede 4,2 miliardi di dollari in meno nel suo patrimonio (di 127 totali) è invece il fondatore di Nvidia, società dei processori grafici. Americano di nazionalità, è però originario di Taiwan. Sergey Brin invece è russo naturalizzato americano e il suo nome significa Google, assieme a Larry Page: entrambi nella classifica dei “losers” di giornata.

Come abbiamo detto, il più ricco al mondo è Elon Musk, 53 anni, con un patrimonio di 321,5 miliardi di dollari: Mr Tesla e Space X in un giorno pare aver incrementato le sue ricchezze di 7 miliardi di dollari. Quel che si dice portare a casa la pagnotta (e il companatico). 

Oltre all’imprenditoria, per il visionario di origine sudafricana si sta spalancando la carriera politica, con un incarico nel prossimo governo di Donald Trump: il tycoon presidente eletto, in classifica, è solo al posto 408, con 5,7 miliardi derivanti soprattutto dal patrimonio immobiliare. Meglio di lui fa il cosiddetto dominus dell’economia mondiale, il controverso George Soros: posizione 408 e 7,2 miliardi.

Al secondo posto, con un patrimonio di 236,1 miliardi di dollari si piazza Larry Ellison, ottantenne patron di Oracle (1,2 di variazione giornaliera), mentre al terzo c’è Jeff Bezos di Amazon con 214 miliardi (e una scoppola di 377 milioni).

Al quarto posto, come abbiamo detto, c’è Mark Zuckerberg, tallonato da Bernard Arnault (156 miliardi di dollari) e Warren Buffet (149,5 miliardi di dollari), il re Mida della Borsa: quando lui si muove a Wall Street, ma anche a Piazza Affari, il mondo economico studia ogni mossa attentamente. Tra i suoi domini: Apple, Coca Cola, ma anche l’Italia .

E gli italiani? Il primo in classifica, manco a dirlo, è Giovanni Ferrero, il re della Nutella, con un patrimonio personale di 42 miliardi di euro che lo piazza alla posizione numero 37 al mondo. Un impero ad Alba (con sede in Lussemburgo), la cassaforte di famiglia a Montecarlo e la residenza a Bruxelles (dove lavora la moglie) e una frenetica attività di investimenti che stanno portando la Ferrero a espandersi ancor di più sul mercato americano e quello cinese.

A titolo di curiosità, dobbiamo citare la signora novantenne che occupa la posizione 1597, con un patrimonio di 2,1 miliardi di dollari: è Maria Franca Frissolo, ossia la vedova del signor Ferrero e mamma di Giovanni.

Dietro di lui si piazza Gianluigi Aponte, armatore (l’impero MSC) e di recente editore, con l’acquisto del Secolo XIX da John Elkann: per lui un patrimonio di 33 miliardi di dollari, che però non lo aiuta a scalzare dalla seconda posizione il cinquantenne bolognese Andrea Pignataro (numero 73 al mondo, con 26,4 miliardi), finanziere misterioso della Ion. Il motivo? Aponte ha la cittadinanza svizzera.

Il podio lo conserva Giorgio Armani, la cui fortuna è stimata attorno ai 125 miliardi di dollari (43 milioni in un giorno), seguito da molto distante, per quanto riguarda la moda italiana, da Miuccia Prada (posizione 590) con 5,6 miliardi di dollari. Renzo Rosso e famiglia, con 3,9 miliardi, sono al posto 871. Brunello Cucinelli, 3,9 miliardi e posto 980. Remo Ruffini, ceo di Moncler, 2,9 miliardi e posto 1177, meglio di lui fa Luciano Benetton con 3,3 miliardi e la posizione 1060. Dolce e Gabbana sono a pari merito al 1458 con 2,3 miliardi a testa.

Tra gli italiani più ricchi, l’ex chirurgo plastico e ora mago delle criptovalute Giancarlo Devasini, sessantenne nato a Torino, direttore finanziario di Teither, che da tempo vive tra la Svizzera e le Isole Vergini Britanniche: posizione 290 e 9 miliardi di patrimonio. Il suo socio, e ceo della società, Paolo Ardoino è al numero 874 con 3,9.

Seguono Piero Ferrari, 8,8 miliardi grazie alla Rossa (e posizione 319), e Massimiliana Landini Aleotti (farmaceutica) con 6,9 miliardi di euro e la posizione 452. Una curiosità: fra loro, al numero 354, si piazza l’imprenditore americano del cinema Dan Friedkin (8,1 miliardi), proprietario della Roma.

Attenzione alla posizione numero 613, dove troviamo Gianfelice Rocca, ex presidente di Assolombarda con 5,4 miliardi di patrimonio. Un nome che forse non a tutti dice qualcosa, ma lui è il presidente del gruppo Humanitas.

Dalla posizione 622 in giù troviamo tutta la famiglia Del Vecchio, con patrimoni sui 5,3 miliardi di euro a testa. Ma il vero erede di Luxottina è il suo ceo Rocco Basilisco, anche lui con 5,3, il manager che ha creato gli smart glass e li ha presentati a Zuckerberg.

Stefano Pessina, posizione 671 e 5 miliardi, è il presidente della Wallgreen farmaceutica: italiano, ma con residenza (e fisco) a Montecarlo. Rimanendo in ambito imprenditoriale, con 2,8 miliardi al posto numero 1230 troviamo Luca Garavoglia, ossia Campari. Piersilvio e Marina Berlusconi sono entrambi al posto 1578, con 2,1 miliardi e una perdita secca di 2 milioni a testa). Stesso patrimonio di Stephan Schmidheiny, patron ex Eternit, ben noto alle cronache giudiziarie da molti anni.

Nella nostra carrellata di italiani siamo arrivati al posto 1347 (ma potete scorrere la classifica in tempo reale di Forbes) per trovare John Elkann, che Forbes indica ancora con Fiat: per lui 2,5 miliardi di dollari di patrimonio.