Il programma Nuove Imprese a Tasso Zero (Nito), promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestito da Invitalia, è una iniziativa volta a favorire l’autoimprenditorialità tra i giovani e le donne, offrendo finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per la creazione o l’espansione di piccole e micro imprese.
Questo strumento è pensato per supportare chi ha idee imprenditoriali innovative e sostenibili, ma non dispone delle risorse economiche necessarie per avviare l’attività. Il programma mira a incentivare nuovi posti di lavoro e a contribuire allo sviluppo economico del territorio, soprattutto in aree a basso tasso occupazionale. Vediamo meglio in questo articolo:
Obiettivo e finalità del Nito
L’obiettivo del programma Nuove Imprese a Tasso Zero è quello di sostenere le iniziative imprenditoriali di giovani e donne che vogliono avviare o ampliare un’attività nei settori della produzione, dei servizi, del commercio e del turismo. Il programma offre un aiuto concreto tramite una combinazione di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, che può coprire fino al 90% delle spese ammissibili.
L’iniziativa intende favorire la nascita di nuove imprese e l’occupazione autonoma, rafforzare la competitività delle imprese a conduzione giovanile e femminile, contribuire alla sostenibilità e innovazione nel tessuto produttivo italiano.
Requisiti per accedere al finanziamento e settori ammissibili
Il programma è rivolto a giovani e donne: le imprese beneficiarie devono essere costituite in forma di micro o piccola impresa da non più di 60 mesi, e devono avere una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualsiasi età. Chi non ha ancora costituito un’impresa può comunque presentare la domanda, impegnandosi a costituirla in caso di ammissione al finanziamento.
I settori ammessi al programma Nito sono quelli in cui è maggiore la domanda di nuovi servizi e prodotti:
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industria e artigianato: Produzione di beni e trasformazione di prodotti agricoli; -
servizi alle imprese e alle persone: Tutti i servizi che supportano l’attività economica, dall’informatica alla consulenza; -
commercio: Inclusi e-commerce e attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso; -
turismo: Attività legate alla ricettività, alla ristorazione e al turismo esperienziale; -
attività culturali e creative: Progetti innovativi nei settori della cultura, delle arti visive e performative, del design e dei nuovi media.
Agevolazioni offerte: importi, durata e copertura
Il programma prevede una combinazione di agevolazioni, che prevedono sia il finanziamento a tasso zero sia il contributo a fondo perduto. Ogni progetto può avere un importo massimo finanziabile di 3 milioni di euro, una cifra che permette di sostenere anche investimenti di medio-grande entità.
Il finanziamento può coprire fino al 90% delle spese ammissibili, offrendo un supporto economico molto elevato, e riducendo la necessità di capitale proprio. Il finanziamento a tasso zero ha una durata massima di 10 anni e non prevede interessi. Una percentuale del finanziamento è concessa come contributo a fondo perduto, variabile in base al tipo di attività e all’anzianità dell’impresa.
I fondi erogati attraverso il programma Nito possono essere utilizzati per coprire le spese collegate alla creazione o all’espansione dell’impresa:
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opere murarie e ristrutturazioni; -
macchinari, impianti e attrezzature; -
software e servizi IT; -
brevetti, licenze e marchi; -
consulenze specialistiche; -
personale dipendente.
Come fare domanda
Le domande per il programma Nito vanno presentate online tramite la piattaforma Invitalia. Per prima cosa creare un profilo personale, che permetterà di accedere a tutti i servizi e alla gestione delle pratiche.
Invitalia richiede la presentazione di un piano aziendale dettagliato, che evidenzi la sostenibilità economica del progetto, il mercato di riferimento, la strategia di crescita e il piano finanziario.
Insieme al business plan, bisogna allegare tutti i documenti necessari, come la copia dell’atto costitutivo, lo statuto dell’impresa e il bilancio previsionale. Una volta completata la domanda e caricata la documentazione, si può procedere con l’invio. Non ci sono scadenze per la presentazione; le domande vengono valutate in ordine cronologico.
Invitalia si impegna a completare la valutazione delle domande entro 60 giorni dalla presentazione della documentazione completa. Durante la fase di valutazione, l’agenzia verifica la validità del business plan, la coerenza del progetto e la presenza dei requisiti richiesti. In periodi di elevata affluenza, i tempi di valutazione possono allungarsi.
Una volta completata l’istruttoria, Invitalia comunica l’esito della valutazione e l’eventuale ammissione al finanziamento. In caso di approvazione, il beneficiario può iniziare a utilizzare i fondi per avviare o sviluppare l’attività secondo il piano presentato.
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