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Ferrara, morta a 104 anni Giuseppina Molinari: fermata di notte con la patente scaduta, sognava una Vespa


di
Davide Soattin

Vigarano Pieve, il controllo dei carabinieri la scorsa primavera, poi i problemi di salute. Aveva detto ai militari: «Se non mi fanno guidare scrivo a Mattarella». Il dolore del paese: «Donna tenace»

Si è spenta il 21 novembre a 104 anni Giuseppina «Giose» Molinari, nella struttura per anziani dove era stata trasferita, a seguito di un ricovero ospedaliero, per problemi di salute. L’anziana di Vigarano Pieve (Ferrara) era diventata famosa lo scorso 11 marzo quando, durante la nottata, in piazza della Repubblica, a Bondeno, era stata fermata dai carabinieri al volante della sua Fiat Panda bianca con la patente di guida scaduta e senza assicurazione. L’arzilla vecchietta stava tornando da una serata in compagnia di amici a giocare a burraco, sua grande passione, quando però aveva finito per disorientarsi e non trovare più la strada per fare ritorno a casa. A segnalare ai militari del 112 la presenza della sua automobile che continuava a girare in tondo, lungo le stesse strade, era stato un cittadino. La pattuglia era riuscita così a rintracciarla in pochi minuti, con tanto di sorpresa dopo aver controllato la patente e aver appreso il suo anno di nascita.

La sua storia su giornali e tv

Nonostante lo stupore per la situazione quantomeno singolare, per la «Giose» – classe 1920 – erano scattate le contravvenzioni previste dal Codice della Strada perché aveva la patente scaduta da due anni e non aveva la copertura assicurativa. Il veicolo invece era stato prelevato da un carro attrezzi che lo aveva caricato e trasportato nel luogo da lei richiesto, ovviamente sotto fermo amministrativo. La signora infine era stata riaccompagnata a casa dalla pattuglia dei carabinieri, mettendo così la parola fine alla sua «notte brava». L’episodio, oltre a suscitare simpatia nelle comunità di Bondeno e Vigarano Pieve, dove la donna era conosciutissima, aveva fatto il giro di televisioni, giornali, radio e siti che avevano ripreso la sua storia, tanto da farla diventare – nel giro di pochi giorni – una piccola «star», ammirata e apprezzata per la sua vitalità, la sua energia e la sua voglia di vivere.




















































«Se non mi fanno guidare scrivo a Mattarella»

«Lo sapevo che la patente era già scaduta. Mi dicevo sempre che domani sarei andata a rinnovarla. Poi domani è diventato dopodomani e dopodomani è diventato dopodomani ancora e alla fine mi hanno fermato e mi hanno preso. I carabinieri mi hanno detto che non avrei potuto più guidare e ho risposto loro che avrei scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella» aveva detto, intervistata dal Corriere. Nel dubbio, non sapendo se le avrebbero rinnovato o meno la patente, col suo solito piglio deciso, la «Giose» aveva già messo le mani avanti, architettando un piano B: «Ho già ordinato una piccola Vespa in una concessionaria a Ferrara. L’ho guidata per vent’anni, so fare a guidarla e non mi spaventa assolutamente farlo di nuovo» aveva detto ridendo.

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«Una donna dinamica, forte e tenace»

Giuseppina Molinari non era sposata e non aveva figli: «Non ho mai avuto un compagno, non mi sono mai sposata. Ho fatto l’amore per sette anni – aveva raccontato – e poi ho capito che la donna avrebbe dovuto servire giorno e notte l’uomo e quindi ho detto basta. Ho chiuso con lui e con tutti gli uomini». E interrogata su quale fosse il segreto della sua longevità aveva risposto: «Niente roba grassa. A 40 anni bisogna lasciare lì perché si crea solo colesterolo nel sangue. E mezzo bicchiere di vino. Mi prende subito alla testa e quindi ne bevo poco». Grande il dolore a Vigarano Pieve, dove abitava. «Era una beniamina del paese, amata da tutti – è il ricordo del sindaco Davide Bergamini – e ci dispiace molto per la sua scomparsa. Ci lascia una donna molto dinamica, forte e tenace, che lasciava dimenticare quale fosse la sua età anagrafica. Non dimenticheremo quello che ha dato alla comunità». I funerali sono stati fissati nella giornata di sabato 23 novembre, alle ore 11, nella chiesa di Vigarano Pieve. Poi la «Giose» riposerà nella tomba di famiglia accanto ai genitori e ai fratelli.

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21 novembre 2024



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