dal mega torrone all’elefante nano

Quest’anno il Guinness World Record Day si celebra il 21 novembre. La giornata è stata istituita nel 2004 per omaggiare coloro che hanno conquistato dei primati. Una ricorrenza che ispira le persone a compiere nuove imprese. Anche in Sicilia. È proprio qui che in estate si è parlato molto di record grazie al tentativo del funambolo estone Jaan Roose, che ha attraversato lo Stretto di Messina su una fune di 1,9 cm e lunga 3,6 chilometri. La possibilità di registrare il primato è sfumata a causa di una caduta a pochi metri dall’arrivo. 

Questa, però, non è stata certamente la prima volta che la Sicilia si è messa in mostra in tal senso. Se da un lato è citata in relazione a tematiche poco lusinghiere, come quelle relative alle temperature sempre più elevate e alla criminalità, che l’ha fatta entrare nel libro dei record per il più grande processo contro la mafia della storia (il maxiprocesso del 1986), non mancano anche i record che riguardano tradizione, cibo, arte e natura.

Record culinari della Sicilia

Di recente a Palermo è stato preparato il cannolo più lungo del mondo. Il precedente record era del nisseno Calogero Defraia che, con un team di oltre 80 pastry chef, ne aveva preparato uno di 21,43 metri. L’ultimo è invece di 30 metri e 25 centimetri, nato da un’idea di Antonino Arena con la collaborazione di decine di pasticceri. 

È invece messinese l’arancino più grande del mondo, preparato dal panificio Panyllo nell’ottobre 2023. Pesava 56 chili e 200 grammi e ha richiesto la realizzazione di uno speciale supporto in acciaio. La cottura è stata realizzata a piazza Duomo e l’arancino è stato poi donato all’istituto Antoniano. Il record precedente, ottenuto a Catania, era di 32,7 kg.

Tornando ai dolci, il 18 settembre 2019 a Mazzarino (Caltanissetta) è stato preparato il torrone più lungo del mondo. L’iniziativa è stata presa da Salvatore Bongiovanni per promuovere la tradizione e le mandorle locali.

Sempre a Caltanissetta, l’Associazione Pasticceri Siciliani J. Castelli, ha inoltre stabilito il record per la cheesecake più lunga raggiungendo una lunghezza di 303 metri (da non confondere con quello per la cheesecake più grande, battuto a New York). 

Ci sono dei siciliani, infine, anche nel team che ha realizato la torta scolpita più grande del mondo, durante la Fiera Milano Rho nel 2015.

Etna, vulcano da record 

Non poteva non essere citato il vulcano più alto e attivo d’Europa in occasione del Guinness World Record Day. L’Etna detiene infatti diversi primati, tra tutti quello per la più lunga storia di eruzioni registrate. È attivo da più di 3500 anni, con una prima eruzione databile attorno al 1500 a.C. Le sue emissioni di gas, inoltre, possono formare “anelli di vortice vulcanici” e restare nell’aria per più di 10 minuti. A gennaio 2001 gli anelli sono arrivati ad avere una larghezza di 200 metri, garantendosi il record.

L’Etna inoltre ha fatto da casa all’albero con la circonferenza più ampia di sempre, soprannominato il Castagno dei Cento Cavalli per via di una leggenda secondo cui offrì riparo a Giovanna d’Aragona e ai 100 cavalieri che la accompagnavano. Si tratta di un castagno europeo con una circonferenza di 57,9 metri. Oggi risulta però diviso in tre parti.

“Fastest time to cross a greased pole” ovvero… la ‘ntinna a mari

Anche la ‘ntinna a mari, gioco della tradizione di Cefalù, in provincia di Palermo, ha trovato il suo posto sul libro dei record. L’usanza è stata infatti più volte riprodotta allo Show dei record di Canale 5. I concorrenti hanno quindi corso su un palo unto per prendere una bandiera attaccata ad un’asta alla fine del palo. Il record è detenuto dal cefaludese Nino Papa, che nel 2023 ha completato la prova in 3,04 secondi. Era già nel Guinness World Records dal 2014, ma il tempo era di 3,09 secondi.

Un’opera collettiva a Castellammare del Golfo  

Dal 2012 Castellammare del golfo (Trapani) detiene il record per l’opera realizzata da più artisti contemporaneamente. Il 23 settembre di quell’anno, infatti, 373 persone hanno collaborato per la realizzazione di una lunga tela decorata con varie immagini della Sicilia. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Italiana Arte & Cultura e ha prodotto una tela di 390 metri quadri, poi divisa e venduta per raccogliere fondi per associazioni impegnate nel sociale.  

Unipa e gli esperimenti record

Anche l’Università di Palermo ha recentemente ottenuto un nuovo posto nel Guinness World Record, grazie al professore Antonio Palumbo Piccionello, la professoressa Antonella Maggio e a centinaia di studenti di Palermo e Caltanissetta. Tutti insieme hanno infatti battuto il record per il maggior numero di persone a completare l’esperimento del dentifricio dell’elefante, contemporaneamente e con testimoni. L’esperimento consiste nel mischiare acqua ossigenata, colorante e acqua saponata per osservare la reazione. L’1 ottobre 2022 ben 576 esperimenti di questo tipo si sono svolti contemporaneamente.  

Non era tuttavia la prima volta. Il primo elemento chimico prodotto artificialmente, infatti, è stato scoperto all’Università di Palermo nel 1937 dai ricercatori Carlo Perrier ed Emilio Segrè a partire da una placchetta di molibdeno.

Animali da record

Un paio di record interessanti riguardano poi animali che hanno abitato l’Isola milioni di anni fa. Sapevate che la Sicilia è stata casa del cigno più grande e dell’elefante più piccolo di sempre? Il cigno gigante è esistito tra 770,000 e 126,000 anni fa e si crede che pesassero sui 16 chili e che avessero un’apertura alare di ben 3 metri. Il Palaeoloxodon Falconeri, conosciuto anche come l’elefante nano siciliano, risale invece a 11.7 milioni di anni fa. Alto circa 90cm, è stato un esempio di nanismo insulare. Alcuni fossili in buono stato sono stati trovati a Spinagallo e a Comiso e sono conservati presso il Museo Civico di storia naturale di Comiso e all’Università di Catania.  

Le volte che siamo stati i primi

I primati però non sono finiti. Un altro celebre esempio è quello dell’Opera dei Pupi Siciliani. Questi nel 2008 sono stati tra le prime marionette (insieme ai wayang indonesiani, i bunkaru giapponesi e i sbek Thom cambogiani) ad essere proclamate patrimonio culturale immateriale dell’Umanità per la capacità di tramandare la letteratura ed il legame con il contesto sociale. 

E ancora Rosario Catania detiene un record per aver camminato per 70 ore, dal 28 aprile al 1° maggio 2014. L’anno seguente è entrato nel Guinness anche lo scultore palermitano Pietro D’Angelo per la scultura di graffette più alta del mondo. L’opera, intitolata Pole Dance, rappresenta una ballerina ed è alta 2,28 metri.

Più recentemente, la A18 Catania-Siracusa è diventata la prima autostrada interamente alimentata ad energia solare, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici avvenuta nel 2011. 

Ci sono insomma primati di tutti i tipi. Talento e intraprendenza d’altronde non sono mai mancati in Sicilia e chissà che non portino qualche nuovo record anche quest’anno.