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Com. stampa – Finanza agevolata, investimenti, innovazione: Confapi Padova traccia la strada per il 2025


(AGENPARL) – Roma, 22 Novembre 2024

(AGENPARL) – ven 22 novembre 2024 COMUNICATO STAMPA
22 NOVEMBRE 2025
FINANZA AGEVOLATA, INVESTIMENTI, INNOVAZIONE:
CONFAPI PADOVA TRACCIA LA STRADA PER IL 2025
L’Alta Padovana risponde presente: 200 imprenditori hanno partecipato all’incontro “La sfida 2025:
strumenti e risorse per sostenere gli investimenti delle Pmi”, organizzato dall’Associazione delle
piccole e medie imprese nelle sale del Graticolato S.C.S., a San Giorgio delle Pertiche. Gli interventi
dell’Onorevole Massimo Bitonci, dell’Assessore Francesco Calzavara, di Carolina Lonetti (Simest) e
Mauro Trapani (Veneto Sviluppo). Il vicepresidente Jonathan Morello Ritter: «Il quadro
congiunturale è ancora fragile, con la produzione industriale scesa dell’1,9% nell’ultimo anno, ma a
disposizione degli imprenditori ci sono tantissime opportunità da sfruttare».
Una platea di 200 imprenditori ha partecipato all’incontro “La sfida 2025: strumenti e risorse per
sostenere gli investimenti delle Pmi”, organizzato da Confapi Padova – attraverso la sua divisione di
finanza agevolata e credito Confapi Credit – nelle sale del Graticolato Società Cooperativa Sociale a
San Giorgio delle Pertiche. L’incontro, che l’Associazione delle piccole e medie imprese ha
volutamente allestito nell’Alta Padovana, territorio in cui sta mettendo radici sempre più profonde,
ha consentito di fare il punto sulle nuove, concrete opportunità di finanza agevolata per affrontare
mercati sempre più turbolenti, alle porte del 2025: Industria 5.0, strumenti Simest, fondi regionali e
molto altro ancora.
Aperto dai saluti del Presidente di Confapi Padova Marco Trevisan, del presidente de Il Graticolato
Società Cooperativa Sociale Ludovico Nalon e dell’Assessore alle Attività produttive del Comune di
San Giorgio delle Pertiche Andrea Biasibetti, e introdotto dal Direttore di Confapi Padova Davide
D’Onofrio, l’incontro ha visto alternarsi sul palco l’onorevole Massimo Bitonci, Sottosegretario al
Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Francesco Calzavara, Assessore a Bilancio e Controllo
Finanziario Regione del Veneto, Carolina Lonetti, Direttrice Finanza Agevolata e Export Credit
Simest, e Mauro Trapani, Direttore Generale Veneto Sviluppo Spa, chiamati in causa nelle vesti di
moderatore da Jonathan Morello Ritter, Vicepresidente Confapi Padova. Ed è lui a tracciare un
bilancio del convegno: «Stiamo vivendo una fase complicata. Gli ultimi rilievi statistici di Veneto
Congiuntura confermano che nel periodo luglio-settembre 2024 la produzione industriale registra
una variazione destagionalizzata del -0,3% e su base annua una diminuzione del -1,9%. È il sesto
trimestre consecutivo di contrazione dell’indicatore», rileva Morello Ritter. «Se fino a fine 2023
questo poteva essere visto come un normale processo di normalizzazione dopo le significative
crescite 2021-2022 post Covid, oggi mette in evidenza una debolezza più strutturale del comparto,
con differenze accentuate tra i diversi settori. E tuttavia a disposizione degli imprenditori ci sono
tantissime opportunità legate all’innovazione di prodotto e di processo, all’espansione all’estero,
alla digitalizzazione, fino agli investimenti per la transizione ecologica. Opportunità che possono
essere sfruttate anche in maniera sinergica, rilanciando gli investimenti, con un effetto di leva che
potrà riversarsi anche sull’indotto. Ma è necessario che imprenditori e manager abbiano ben chiaro
il quadro degli investimenti da sostenere e che monitorino le relative agevolazioni, imparando a
programmare. In questo senso è fondamentale essere affiancati nel tempo da professionisti del
settore, in maniera da poter contare su un’assistenza strategica per affrontare gli investimenti e
accedere alle opportunità in essere».
Nello specifico, Confapi Credit riveste un ruolo di primo piano per le aziende del territorio. Basti
ricordare che dal 2020 ha gestito ben 422 progetti. In un ambito molto competitivo come la finanza
agevolata, dove i contributi sono per definizione molto inferiori rispetto ai fabbisogni, Confapi Credit
ha registrato una percentuale di successo per l’approvazione superiore al 70% e un valore totale di
contributi ottenuti dalle imprese di oltre 40 milioni di euro.
A chiudere la serata l’intervento del Sottosegretario Massimo Bitonci, appena arrivato da Roma,
dove ha presieduto i lavori legati al Ddl Concorrenza, riguardo al quale ha anticipato le ultimissime
novità: «Lunedì presenteremo un emendamento per agevolare l’apertura delle start-up innovative
e al contempo eliminare il problema delle false start-up, emerso negli ultimi anni: puntiamo a
togliere il requisito di capitale sociale di almeno 20 mila euro per la definizione di start-up».
Tantissimi gli argomenti affrontati, con un focus inevitabile su Transizione 5.0: «Il Governo ha
presentato un emendamento al Decreto Fiscale per rafforzare la portata del piano. L’emendamento,
che ha già ricevuto parere positivo, introduce due scaglioni di investimento (fino a 10 milioni e da
10 a 50 milioni) e aliquote fino al 60%, che possono salire fino al 63% nel credito d’imposta se,
abbinato al progetto di riduzione dei consumi, c’è l’acquisto di pannelli fotovoltaici di produzione
europea. Le modifiche sono retroattive e valide anche per pratiche già avviate. Inoltre anticipo che
abbiamo chiesto alla Commissione Europea di poter scollinare oltre al 2025, in modo da arrivare
almeno ad aprile 2026, per utilizzare i fondi».
Tanti anche gli spunti offerti dall’intervento dell’Assessore Francesco Calzavara, che si è soffermato
in particolare sul nuovo ruolo disegnato per Veneto Sviluppo, la finanziaria regionale: «La Regione
del Veneto è diventata un anno fa unico azionista di Veneto Sviluppo, con l’exit dei soci privati
bancari titolari fino a quel momento del 49% del capitale a fianco della quota regionale
nell’azionariato», ha spiegato. «È un intervento che ho seguito attentamente e che renderà le
società regionali più competitive e rafforzerà la spinta propulsiva che abbiamo il dovere di garantire
alla nostra economia, iniettando nel tessuto industriale veneto oltre 600 milioni tra risorse regionali
e FESR, in un momento in cui la congiuntura economica causata dall’aumento dell’inflazione e dai
tassi di interesse sta mettendo a dura prova le imprese. Gli istituti finanziari pur uscendo
dall’azionariato saranno sempre partner imprescindibili per la crescita del territorio e di Veneto
Sviluppo con altre forme di collaborazione».
Le proposte e il ruolo di Veneto Sviluppo sono state illustrate dal Direttore generale Mauro Trapani:
«Negli ultimi anni Veneto Sviluppo ha ampliato il proprio ambito operativo mettendo in piedi una
significativa attività di supporto finanziario alle Pmi attraverso la sottoscrizione di titoli di debito, i
cosiddetti “Minibond”, e portando a termine l’operazione di acquisizione al 100% della società
partecipata FVS SGR S.p.A., specializzata nella gestione di fondi di investimento dedicati alle imprese
del Nord Est».



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