Sul Renon le vacanze sono green anche a Natale tra mercatini, escursioni nella natura, sci e divertimento sulla neve. A un quarto d’ora d’impianti dal centro di Bolzano, l’altipiano del Renon si propone come un balcone assolato sulle Dolomiti certificato come destinazione sostenibile a livello internazionale sia dal “marchio sostenibilità Alto Adige Level 3” sia dal Gstc (Global Sustainable Tourism Council).
Luogo di villeggiatura privilegiato per i bolzanini fin dal ‘500, il Renon da anni promuove l’idea di turismo consapevole invitando i turisti a sperimentare i prodotti del territorio (anche con il progetto “Bontà dal maso”) e a lasciare la macchina a casa, muovendosi con l’iconico trenino a scartamento ridotto che attraversa l’Altipiano e l’efficace rete di trasporti pubblici a basso impatto ambientale inclusa nella Ritten Card, carta consegnata gratuitamente agli ospiti delle strutture partner della Associazione Turistica del Renon.
Strutture sostenibili a Renon per un Natale davvero green
In questo scenario, sono sempre più numerose anche le singole strutture certificate sostenibili da Gstc come il Parkhotel Holzer (certificato anche con Marchio sostenibilità Alto Adige Level 3) che vanta tra l’altro una caldaia biologica, un piano di approvvigionamento Green Energy e serbatoi per la raccolta di acqua piovana.
Nel panorama alberghiero si distingue anche l’Hotel Weihrerhof che, affacciato sul lago di Costalovara, è dotato di un impianto di cogenerazione termoelettrica e un impianto fotovoltaico. Sempre a Castelovara l’Hotel Apipura Rinner vanta la doppia certificazione Bioland e Greensign grazie, tra l’altro, all’utilizzo di prodotti a km 0 e all’apicoltura sostenibile praticata in hotel, dove è possibile sperimentare l’inalazione dell’aria dell’alveare, l’apiwellness.
Tra le strutture che stanno intensificando le buone pratiche sostenibili ci sono anche l’Hotel Tann che punta sui prodotti del bosco e il Bemelmans Post, l’hotel che ha annoverato tra i suoi ospiti anche Sigmund Freud.
Il mercatini e il Trenatale del Renon
E non è Natale senza i classici mercatini che sul Renon con Trenatale si sviluppano su più tappe e sono aperti dal 29 novembre al 5 gennaio (dal venerdì pomeriggio a domenica sera). A Soprabolzano le bancarelle riprendono la forma dei vagoni storici del trenino a scartamento ridotto regalando un’atmosfera retrò tra profumi cannella, scorze d’arancia, chiodi di garofano e zucchero. Sui banchi abbondano vin brulè e zelten, tradizionale dolce a base di frutta secca, oltre a manufatti artigianali della tradizione come cuscini in cirmolo per aiutare il sonno, pantofole in feltro e cappelli di maglia crochet.
A Collalbo invece gli stand richiamano gli alberi di Natale e nei laboratori si impara a realizzare decorazioni originali e a creare bijouterie in pizzo. Sempre qui poi, l’8 dicembre va in scena “L’avvento del Contadino”, una manifestazione in cui gli agricoltori della zona offrono i prodotti locali: dai lavori al tornio alle calze di maglia fatte a mano. Lo shopping natalizio con il “Fortunino del Renon” potrebbe portare ulteriori doni: facendo acquisti presso gli esercizi aderenti all’iniziativa, dal 23 novembre al 24 dicembre, si partecipa automaticamente a una lotteria.
Esperienze in natura con la Winter Wonderland
E tra una sosta a un mercatino e l’altro non mancano le attività nella natura che d’inverno si trasformano in una winter wonderland con innumerevoli percorsi per ciaspolare e praticare lo scialpinismo ,oltre a un’occasione ormai quasi unica: pattinare sul lago ghiacciato di Costalovara.
Lontano dal caos dei grandi comprensori, il Renon offre poi quindici chilometri di piste che si sviluppano sul Corno del Renon tra i 1.530 ai 2.260 metri di altitudine raggiungibili con la cabinovia a 8 posti dalla stazione a valle di Pemmern. Un piccolo paradiso slow a prezzi accessibili dove godersi una giornata sulla neve una vista spettacolare sulle vette dolomitiche, dal Gruppo del Sella allo Sciliar.
In quota non manca uno snowpark per freestyler, un’area snowkite, la panoramica pista di sci di fondo e una pista per slittini lunga 2,5 chilometri, mentre per gli amanti del trekking sulla neve c’è il Premium Panorama Tour Cieloronda, il primo sentiero invernale certificato d’Italia dall’Istituto Tedesco per il Trekking (Deutsches Wanderinstitut), un itinerario circolare di quasi otto chilometri che parte dalla stazione a monte della cabinovia e regala per tutto il percorso (circa 2 ore e mezza) una vista indimenticabile sulle Dolomiti. La certificazione da parte del Deutsches Wanderinstitut, ottenuta per la prima volta nel 2012 e rinnovata ogni tre anni, promuove il trekking come esperienza nella natura e offerta turistica, considerando la protezione dell’ambiente e l’accessibilità (sia in termini di percorribilità, segnaletica, raggiungibilità con i mezzi pubblici e arredo), come valori cardini. Una sfida ancora più interessante per un sentiero invernale che, inevitabilmente, cambia carattere a seconda delle condizioni meteo.
Cinzia Meoni
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