“L’Umbria è tornata in mano agli Umbri”

Stefania Proietti, candidata del centrosinistra, è la nuova presidente della Regione Umbria. Una vittoria che segna un cambio di passo significativo dopo il governo di Donatella Tesei, esponente del centrodestra, e che riporta il centrosinistra alla guida di una delle regioni storicamente contese tra i due schieramenti.

Appena confermata la vittoria, Proietti ha raggiunto il suo comitato elettorale a Perugia, accolto da applausi e cori. Con emozione, la neo-presidente ha pronunciato parole che resteranno simboliche: “Viva l’Umbria che è tornata in mano agli umbri”. Una dichiarazione dal sapore identitario, che mira a sottolineare un ritorno alla centralità delle comunità locali e a una gestione percepita come più vicina alle esigenze del territorio.

Stefania Proietti è la nuova presidente della regione Umbria

Il successo della Proietti è stato certificato da un trend positivo fin dalle prime sezioni scrutinate. Secondo YouTrend, il vantaggio accumulato sulla candidata uscente Donatella Tesei si è rivelato incolmabile, consolidandosi con l’avanzare dello spoglio.

“A scrutinio ancora parziale, la candidata del centrosinistra Proietti è avanti, e le sezioni inizialmente favorevoli alla destra non hanno invertito il dato complessivo”, si legge in una nota diffusa dall’istituto di analisi. I numeri raccontano di una crescita costante del centrosinistra rispetto alle europee di giugno, con Proietti capace di ribaltare il +4% che il centrodestra aveva registrato nelle stesse sezioni pochi mesi prima. Un elemento chiave è stato il recupero in aree storicamente centriste, dove Proietti ha saputo intercettare il voto di chi chiedeva una discontinuità rispetto al precedente governo regionale.

“Grazie a tutti coloro che hanno voluto realizzare questo sogno – Dichiara la nuova presidente dell’Umbria -. Tutti i leader dei partiti della coalizione mi hanno chiamato, sono con noi e sono stati con noi in mezzo alla gente. Grazie anche alla presidente del Consiglio Meloni per gli auguri. Non è una vittoria di Stefania Proietti ma dei cittadini e delle cittadine umbre, di chi ha preso in mano la Costituzione e non si è lasciato sopraffare dall’arroganza, dalla violenza verbale e metodi scorretti. Saremo in tutti i territori, senza nessuno escluso. Lavoreremo per la cura dell’ambiente, sviluppo economico e sostenibile, e per i nostri giovani. La nostra è una vittoria che nessuno aveva previsto, netta, sia a Perugia che a Terni”.

Una carriera tra innovazione, ambiente e politica

Nata e cresciuta ad Assisi, Stefania Proietti incarna una figura poliedrica, capace di coniugare una solida formazione accademica con una carriera politica improntata su sostenibilità e inclusione. La sua recente elezione alla presidenza della Regione Umbria rappresenta il culmine di un percorso fatto di impegno, competenza e visione strategica.

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Dopo il diploma di maturità scientifica, Proietti ha proseguito gli studi presso l’Università degli Studi di Perugia, laureandosi in ingegneria meccanica, completando un dottorato in ingegneria industriale e conseguendo un master di II livello in gestione dei sistemi energetici. La sua carriera accademica l’ha vista protagonista per oltre vent’anni, con oltre 50 pubblicazioni scientifiche e diversi brevetti nel settore energetico.

Docente universitaria presso l’Università Guglielmo Marconi, si è distinta per ricerche innovative su cambiamento climatico, energie rinnovabili ed efficienza energetica. Il suo impegno l’ha portata a rappresentare l’Italia in numerosi convegni internazionali, inclusi i vertici delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP).

Nel 2016, Proietti ha debuttato in politica, diventando sindaca di Assisi con il sostegno di Partito Democratico e liste civiche. Riconfermata nel 2021, ha ampliato il proprio raggio d’azione con l’elezione a presidente della Provincia di Perugia. Durante il suo mandato, ha lavorato su progetti di sostenibilità urbana, rappresentando Assisi in importanti eventi globali come il Global Climate Action Summit.

Proietti ha lasciato ogni incarico accademico e amministrativo per dedicarsi completamente al ruolo di sindaca, portando avanti un programma incentrato su ambiente, turismo e inclusione sociale.