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come accedere allo sgravio contributivo


  • In caso di necessità specifiche le aziende, specialmente di grosse dimensioni, possono applicare i contratti di solidarietà, secondo accordi sindacali. Con questi strumenti si limitano i licenziamenti in caso di crisi dell’azienda oppure si favoriscono strategie di assunzione mirate.
  • L’INPS ha dato istruzioni ai datori di lavoro su come procedere per accedere allo sgravio contributivo del 35% spettante nel caso di applicazione dei contratti di solidarietà.
  • Questa agevolazione spetta alle aziende che entro il 30 novembre 2023 oppure in riferimento al secondo semestre del 2022 hanno siglato un contratto di solidarietà.

Il contratto di solidarietà è uno strumento utile alle aziende che si trovano in particolari situazioni di crisi oppure che hanno la necessità di portare avanti un numero sostanziale di assunzioni. Si tratta di accordi di tipo sindacale che tutelano da un lato i lavoratori dipendenti da grossi licenziamenti, applicando invece un orario di lavoro ridotto.

Dall’altro lato possono essere adottati in previsione di un grande numero di assunzioni. Sono interessate da questo strumento le grosse aziende e quelle che prevedono l’applicazione della cassa integrazione.

Le imprese che hanno adottato queste soluzioni possono accedere ad uno sgravio contributivo del 35%, per cui recentemente l’INPS ha comunicato le istruzioni per l’accesso. Vediamo in questo articolo come funziona il contratto di solidarietà e come percepire i benefici.

Cosa sono i contratti di solidarietà

Di fatto il contratto di solidarietà è un ammortizzatore sociale che ha come principale obiettivo quello di tutelare l’occupazione dei lavoratori dipendenti assunti presso grandi aziende. Nella pratica, quando sono in programma grosse riduzioni del numero di lavoratori, questi contratti permettono di evitare il licenziamento garantendo invece una riduzione dell’orario lavorativo.

In questi casi il lavoratore comunque vede diminuire lo stipendio erogato dall’azienda, ma viene integrato da una particolare contribuzione da parte dell’INPS. Questo tipo di strumento è stato definito dalla Legge 19 dicembre 1984, n. 8631 ed è applicabile per un periodo massimo di 24 mesi prorogabile di altri 24.

Questa modalità, simile ad una cassa integrazione, è il risultato di accordi sindacali ed è applicabile solamente quando ci sono particolari situazioni di crisi aziendale. Esiste poi anche il contratto di solidarietà espansiva (o contratto di espansione), da utilizzare nel momento in cui si prevede un allargamento del personale con ricambio generazionale e si favorisce l’accesso anticipato alla pensione ai lavoratori più anziani.

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Lo sgravio contributivo del 35% per le aziende

Per le aziende che utilizzano il contratto di solidarietà viene anche garantito un vantaggio in termini di risparmio sui contributi versati per i lavoratori dipendenti, ovvero uno sgravio contributivo del 35%. Questo si applica per ogni lavoratore dipendente per cui si istituisce una riduzione dell’orario di lavoro superiore al 20% delle ore normalmente svolte.

Ricordiamo che le più recenti modifiche a questo tipo di strumento hanno stabilito che la riduzione media della retribuzione non può superare l’80% dell’orario precedentemente previsto a livello giornaliero, settimanale o mensile del lavoratore dipendente2.

Questo sgravio è un beneficio per le aziende che ha la stessa durata del contratto di solidarietà e nei limiti delle risorse dell’apposito Fondo istituito per lo strumento. Non può in ogni caso superare un periodo di applicazione di 24 mensilità.

Hanno diritto attualmente a ricevere tale sgravio le aziende che entro il 30 novembre 2023 avevano stipulato un contratto di solidarietà oppure quelle che avevano uno di questi contratti attivi nel secondo semestre 2022. Per questa possibilità si fa sempre riferimento alle aziende che rispettano i requisiti per la CIGS, la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.

Rientrano qui i datori di lavoro che nei sei mesi precedenti hanno occupato in media almeno 15 dipendenti, per cui la misura non è rivolta alle micro imprese o a quelle di piccola dimensione.

Come accedere allo sgravio contributivo: le istruzioni INPS

Con la Circolare numero 97 del 15 novembre 20243, l’INPS ha comunicato le modalità di accesso allo sgravio contributivo per tutte le imprese che possono beneficiarne. L’agevolazione viene garantita quindi alla quota di contributi versata dal datore di lavoro, al 35%.

Questo tipo di sostegno non è cumulativo con altre forme di sgravio che riguardano i lavoratori, ad esclusione della misura Decontribuzione Sud. Le aziende beneficiarie devono quindi utilizzare UNIEMENS nella sezione “Denuncia Aziendale” e “Altre Partite A Credito” indicando nella causale il codice L981 e riportando l’importo corrispondente.

Il conguaglio dovrà essere portato a termine entro il giorno 16 del terzo mese successivo al 15 novembre 2024. Le istanze quindi dovranno essere inviate nel prossimo periodo.

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