Censiti 238 ristoranti, 203 luoghi per pause golose, 276 botteghe dove fare una spesa di qualità e assegnato per la prima volta il premio Pecora Green ai locali che adottano pratiche sostenibili. Tra le novità anche il nuovo logo
La ventiduesima edizione della Guida Roma e Lazio firmata dalla casa editrice La Pecora Nera, da anni impegnata nella promozione di un identikit enogastronomico regionale indipendente, è di quelle da ricordare e conservare gelosamente nella libreria di ogni buongustaio che si rispetti.
La Guida 2025, presentata negli spazi del Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo, segna infatti un punto di svolta sia nello stile grafico che nei contenuti: non solo si attesta come la prima al mondo certificata con tecnologia blockchain (che permette ai lettori di verificare ogni recensione tramite QR code o attraverso l’app gratuita Buon APPetito!), ma è anche reduce da un restyling editoriale che le ha regalato un nuovo logo: un ricciolo di lana stilizzato che vuole rappresentare l’essenza della casa editrice. E c’è pure un nuovo premio: la Pecora Green assegnato ai locali che adottano pratiche sostenibili.
Ristoratori e produttori in dialogo
Un lavoro che si è fatto notare anche al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. «La Guida de La Pecora Nera è uno strumento utile per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio, promuovendo qualità e sostenibilità, oltre a offrire un’opportunità per scoprire realtà locali impegnate nel rispetto dell’ambiente e della tradizione», queste le parole con cui il ministro Francesco Lollobrigida ha commentato la nuova pubblicazione. E Carmelo Troccoli, direttore della Fondazione Campagna Amica, ha aggiunto: «Offre agli operatori del settore ho.re.ca. l’opportunità di conoscere il mercato e i nostri produttori. Questo dialogo tra produzione locale e ristorazione è essenziale per promuovere un modello alimentare sano e sostenibile, a beneficio di tutti».
Un viaggio tra specialità ed eccellenze
Sono 470 in tutto le pagine che esplorano il meglio della ristorazione romana e laziale, suddivisa in tre sezioni principali. Si inizia con le «Tavole»: 238 indirizzi dove consumare un pranzo o una cena seduti, ripartiti in ristoranti gourmet, neo-bistrot creativi, tradizionali, enoteche con cucina, trattorie e osterie, etnici e pizzerie. La seconda sezione è quella dedicata alle «Pause golose»: 203 locali organizzati per fascia oraria in cui effettuare una sosta veloce durante la giornata, quindi colazioni, pranzi, merende, aperitivi, cene, locali, per mangiare o bere fino a tardi, e luoghi che hanno una proposta invariata durante l’arco della giornata. La terza sezione si intitola «Botteghe» e censisce una rete di 276 piccoli e grandi luoghi dove poter trovare eccellenze gastronomiche, a cui si aggiungono di diritto i Mercati di Campagna Amica, punti di riferimento per chi cerca prodotti agricoli di qualità a km 0.
Nuovi premi e belle conferme
Trenta i ristoranti che hanno ricevuto il Premio HQF – High Quality Food per le migliori tavole. A dominare la classifica, a pari merito, Il Pagliaccio di Anthony Genovese e La Pergola di Heinz Beck al Rome Cavalieri, seguiti da Pipero di Alessandro Pipero con la cucina di Ciro Scamardella, e La Trota, ristorante di Rivodutri guidato dai fratelli Maurizio e Sandro Serva che rappresenta un unicum nel panorama enogastronomico laziale: da decenni la sua cucina è rivolta al proprio territorio e all’habitat lacustre, con piatti dedicati ai pesci d’acqua dolce, alla selvaggina e alle erbe spontanee della zona. Tra le novità più apprezzate c’è poi il Premio Intrecci per il servizio di sala, dedicato ai locali che sono distinti per l’accoglienza, la professionalità e l’attenzione al cliente. Vincitori del premio l’Enoteca La Torre guidata da chef Domenico Stile, Materia Prima e Satricvm. Un altro nuovo premio dell’edizione 2025 è quello promosso dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma per la Cucina Romana, con cinque ristoranti considerati i migliori interpreti della tradizione romana a tavola: Da Cesare, Da Enzo al 29, La Tavernaccia, N’Antro, Trecca – cucina di mercato.
Partner: Campagna Amica e Pallini
Anche quest’anno non mancano i ristoranti selezionati in partnership con la Fondazione Campagna Amica: nella lente della Guida 16 locali che si distinguono per la qualità della loro proposta incentrata sulla valorizzazione degli ingredienti del territorio e la filiera corta. E torna il premio Amaro Formidabile per la selezione di amari e distillati della Pallini S.p.A. che attribuisce il riconoscimento a: Da Michele, Mamma Angelina e Mudejar Spiriti e Cucina.
Tra olio extravergine e pizza a taglio
Prezioso il focus sui ristoranti attenti all’uso dell’olio extravergine a tavola: 26 indirizzi hanno ricevuto il Premio Tuscus Frantoio Artigiano per la valorizzazione dell’olio Evo. Una menzione speciale è andata a tre insegne storiche come l’Osteria di Maccarese, Osteria La Briciola a Tivoli, Ristorante degli Angeli a Magliano Sabina. Confermato il premio Roma Qualitas per la pizza al taglio e le sue evoluzioni, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale: 23 pizzerie al taglio sono state premiate per l’attività di promozione del patrimonio culturale e tradizionale di Roma, l’utilizzo di materie prime stagionali, la qualità dell’offerta.
Targa d’artista
A tutti i locali che si sono maggiormente contraddistinti nel loro ambito di appartenenza è stata consegnata una targa in porcellana dipinta a mano con la tecnica dell’oro antico, realizzata dall’artista italo giapponese Yuriko Damiani.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link